Corruzione in Liguria, arrestato il Presidente Toti: in manette anche altri esponenti e un imprenditore. Grave caso di corruzione in Liguria dove, secondo i magistrati, c’era un sistema di potere che ha orientato per anni le decisioni chiave politiche e amministrative nella Regione, inclusa la maxi-concessione del Terminal Rinfuse a Genova fino al 2051, l’incremento dei punti vendita Esselunga e la riconversione di un tratto di costa nel Savonese.
Al comando di queste operazioni, secondo il tribunale di Genova, c’erano il presidente della Regione Giovanni Toti, l’ex responsabile dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini e l’imprenditore Aldo Spinelli, tutti e tre arrestati con l’accusa di “corruzione ambientale”.
I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria hanno avviato dalla prima mattina la vasta operazione con perquisizioni e sequestri tra Genova, dove una squadra d’investigatori è entrata negli uffici della Regione, La Spezia e Sanremo. Tra gli indagati principali si annovera anche il capo di Gabinetto della Regione e primo cittadino di Porto Venere, Matteo Cozzani, in custodia cautelare per corruzione e presunto scambio elettorale, un’accusa che coinvolge anche il governatore.
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