Verona, incidente in scooter a 200 metri da casa: Stefano muore a 18 anni. Era una promessa della mountain bike. Un giovane di appena 18 anni ha perso la vita in un terribile incidente in scooter a 200 metri da casa. La tragedia si è consumata intorno alle 17.45 dello scorso venerdì, 26 aprile. Stefano Diaferio, questo il nome della vittima, stava rientrando a casa, quando con tutta probabilità, ha perso il controllo del suo scooter uscendo di strada in via Galileo Ferraris, alle porte della frazione San Graziano di Valeggio.
Il ragazzo, che lo scorso 6 febbraio aveva compiuto diciotto anni, è morto poco dopo l’impatto che non ha coinvolto altri mezzi.Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118 e l’elicottero di Verona emergenza, ma per il 18enne non c’è stato niente da fare. Nonostante i tentativi di rianimarlo il ragazzo è deceduto poco più tardi. Stefano aveva compiuto 18 anni lo scorso 6 febbraio ed era un atleta di punta della società ciclistica Barbieri di Valeggio sul Mincio.
I compagni di squadra attendevano l’arrivo del giovane atleta a Stevenà di Caneva, dove si sarebbe svolta l’ultima competizione di mountain bike nella categoria juniores. Il numero 24, che avrebbe dovuto essere fissato sulla sua maglia, era già pronto. «Domani la sua gara si disputerà sugli Sterrati del Paradiso», ha annunciato la sua squadra tramite un post su Facebook.
Stefano era venuto al mondo a Peschiera del Garda il 6 febbraio 2006 e risiedeva con la sua famiglia a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona. Lascia il padre Giuseppe, la madre Janine e la sorella maggiore Francesca. Era uno studente del liceo Galileo Galilei e si distingueva come uno degli atleti più promettenti della sua squadra. Nel tardo pomeriggio di venerdì, mentre faceva ritorno a casa, in via Luigi Decò, dopo una visita dal suo preparatore atletico, è accaduto l’impensabile.
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