Carabiniera 25enne si spara con la pistola di ordinanza: tragedia nella Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri di Firenze. Una carabiniera 25enne si spara con la pistola di ordinanza all’interno della Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri di Firenze. La tragedia si è consumata intorno alle 13 di ieri, lunedì 22 aprile. Sono stati i colleghi a dare l’allarme ma per lei, ormai, non c’era ormai più nulla da fare. I soccorsi che si sono precipitati sul luogo sono stati inutili. Sono al momento ignoti i motivi.
Stando a quanto si apprende dalle prime informazioni, la giovane allieva si sarebbe rinchiusa nella propria stanza per compiere il gesto estremo, mentre la maggior parte dei suoi colleghi era in mensa per il pranzo. Le indagini sono in corso per comprendere le motivazioni dietro tale atto. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, gli investigatori hanno cercato invano una lettera o un biglietto che potesse spiegare l’accaduto, ma finora non è stato trovato nulla.
L’analisi del telefono cellulare dell’allieva sarà cruciale per cercare indizi che possano averla indotta a rivolgere l’arma contro se stessa. La magistratura ha già dato il via libera alle indagini sullo smartphone e sul computer. Le compagne di stanza della 25enne, già interrogate dagli investigatori, hanno dichiarato che la ragazza non aveva mai mostrato segni preoccupanti, non sembrava turbata da nulla e non aveva condiviso con loro eventuali problemi.
Anche il suo rendimento scolastico era ottimo e il prossimo maggio avrebbe completato il secondo anno per poi iniziare il terzo e ultimo, che l’avrebbe qualificata come carabiniere effettivo in servizio sul territorio. La famiglia ha ricevuto immediata solidarietà da parte di Unarma. Un tragico episodio simile si verificò nel 2017, quando un altro allievo si sparò con la pistola d’ordinanza nella scuola. Nonostante i soccorsi fossero intervenuti mentre il carabiniere era ancora in vita, l’intervento chirurgico all’ospedale Careggi di Firenze non riuscì a salvarlo.
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