Crea una società di ricerca finta per attirare modelle e palpeggiarle: 26enne condannato 3 anni di carcere. Un ragazzo di 26 anni crea una società di ricerca finta per attirare modelle e palpeggiare loro seni e glutei. Connor Morris, questo il nome del protagonista della vicenda, è stato condannato a tre anni di reclusione per aver gestito la falsa società di ricerca in Inghilterra, creata ad hoc per attirare modelle e abusare di loro.
L’azienda, chiamata Centurion Solutions, aveva finti dipendenti. Il 26enne aveva anche affittato a caro prezzo i locali del Branksome Consulting Center di Poole (Dorset, Inghilterra), per realizzare il sordido piano. Ha attirato almeno sette vittime nello spazio di lavoro affittato pubblicizzando su Facebook e Snapchat. Le vittime erano di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Il falso uomo d’affari ha pagato 150 sterline perché le donne prendessero parte alla “ricerca” per aziende come Asos, Boohoo e Love Honey.
Il criminale ha offerto altre 50 sterline alle modelle se avessero accettato una “analisi muscolare” – un trucco che permetteva a Connor di palpare il seno e le natiche delle vittime, come riporta il “Daily Mail”. Il 26enne, che faceva il bagnino in un centro ricreativo, ha anche installato telecamere nascoste per filmare le modelle nude. Lo schema è stato scoperto quando due vittime, parlando dopo l'”analisi muscolare”, hanno convenuto che l’esperienza era stata “molto strana”.
La denuncia che ha fatto scattare le indagini
Le due ragazze hanno quindi deciso di rivolgersi alla polizia. L’indagine ha trovato sette vittime di abusi da parte dell’imputato. I casi si sono verificati tra giugno e luglio 2020, durante la pandemia di Covid-19. Inizialmente ha negato di trarre alcuna gratificazione sessuale dal processo e ha insistito che stava semplicemente svolgendo una ricerca di mercato.
Tuttavia, in seguito ha ammesso di violenza sessuale e voyeurismo. “Ha violato i nostri corpi. È vile. La sentenza è assolutamente disgustosa e uscirà di prigione tra meno di due anni. Che tipo di messaggio invia questa decisione riguardo alla violenza sessuale su più donne?”, ha protestato una delle vittime.
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