Colpita da una vetrata in frantumi: fa causa al negozio e ottiene risarcimento record. Una donna di 36 anni colpita da una vetrata andata in frantumi davanti a lei, fa causa al negozio e ottiene un risarcimento record di 35 milioni di dollari. La 36enne si è aggiudicata la cifra monstre dopo una lunga battaglia legale.
Meghan Brown, questo il nome della protagonista della vicenda, ha avuto un incidente che le ha causato “danni gravi e permanenti”: la porta a vetri di un edificio per uffici a New York (USA) si è frantumata davanti a lei, ferendole la testa. L’incidente è avvenuto il 2 febbraio 2015 ma la sentenza della corte è stata emessa la scorsa settimana.
Meghan ha subito un trauma cranico. L’episodio ha posto fine alla sua promettente carriera presso la banca JP Morgan, dove lavorava come analista di investimenti. A seguito dell’incidente, secondo i medici, Meghan rischia di sviluppare una demenza precoce, oltre a soffrire di una costante sensibilità alla luce e al rumore, mal di testa, vertigini e disturbo da stress post-traumatico.
“Ricordo che c’erano donne che mi toglievano schegge di vetro dalla testa e dai capelli”, ha raccontato Meghan in tribunale. “Ricordo di aver visto vetri ovunque, nell’atrio, vicino a me”, ha aggiunto, secondo quanto riportato dal “Daily Mail”.
La lunga pausa dal lavoro
Meghan è stata costretta a prendersi un anno di pausa dal lavoro e alla fine è tornata a JP Morgan, ma la sua carriera è andata gradualmente declinando ed è stata licenziata per “motivi di prestazione” nel 2021.
“Dopo l’incidente non sono riuscita a riprendermi. È stato imbarazzante. Non riuscivo a capire che quella era la nuova me. Non potevo accettarlo, ed è per questo che ho continuato a provarci”, si è lamentata Meghan, che ora necessita del supporto di un cane per le attività quotidiane.
Oltre alla vita professionale, anche la vita sentimentale di Meghan ha subito un duro colpo. Il suo fidanzato ha interrotto la relazione dopo aver realizzato che non avrebbe potuto avere una “vita normale” con lei, ha testimoniato la donna americana in tribunale.
“Non c’è un aspetto della sua esistenza che non sia stato influenzato dalle lesioni cerebrali”, ha sottolineato l’avvocato di Meghan.
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