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Anna Valle. “Io antidiva? C’è un motivo preciso. E voglio smentire 2 fake news su di me”

Anna Valle. “Io antidiva? C’è un motivo preciso. E voglio smentire 2 fake news su di me”. Anna Valle antidiva e non solo, l’attrice ex Miss Italia, 49 anni, si racconta e smentisce due notizie false che la riguardano in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

«Innanzitutto chiariamo due notizie false sul mio conto, che continuano imperterrite a circolare». «Non sono sui social, non ho nemmeno WhatsApp e, facendo i dovuti scongiuri per il futuro, non patisco alcuna malattia cronica…».

Come sono nate queste due falsità?
«Da quello che so, qualcuno ha creato un account Instagram, spacciandosi per me. In realtà, i post non erano molto chiari, ma le persone pensavano che fossi veramente io: mandavano messaggi di auguri per il mio compleanno o per quello dei miei figli. E io, non navigando sui social, non ne sapevo niente! Mi hanno avvertito degli amici. Ho cominciato a indagare, mi sono rivolta alla polizia postale, la faccenda è andata avanti per anni.

L’aspetto inquietante è che, se coloro che si spacciavano per me pubblicavano post scorretti su certi argomenti, venivo insultata io dai presunti follower! Un problema non semplice da risolvere. La malattia non so davvero come sia venuta fuori: forse da una mia battuta in qualche pubblica circostanza… Vi assicuro che è più difficile eliminare una notizia falsa, piuttosto che affermarne una vera».

Cominciamo a chiarire subito tutto, sin dagli inizi della sua carriera. La grande popolarità l’ha ottenuta conquistando lo scettro di Miss Italia nel ‘95: è vero che non voleva partecipare al concorso?
«Sì, confermo. All’epoca frequentavo la facoltà di Legge all’Università di Catania, però davo anche una mano a mia madre, che aveva un negozio di intimo uomo-donna a Lentini, in provincia di Siracusa. Uno scouting che era della zona, ed era anche nostro cliente, per ben tre volte mi propose di partecipare a Miss Sicilia: rispondevo assolutamente no. Poi, è tornato a chiedermelo per l’ultima volta, io ho tentennato un po’ e alla fine… mi sono buttata».

Anna Valle. “Io antidiva? C’è un motivo preciso”

Da Miss Sicilia a Miss Italia il passo non era breve…
«No e infatti quella sera che approdai a Salsomaggiore me la ricordo benissimo. Avevo 20 anni ed ero talmente convinta che non avrei vinto il titolo nazionale, che anche i miei genitori non mi avevano accompagnato: la sera prima dell’evento li avevo chiamati per tranquillizzarli, dicendo che sarei tornata il giorno seguente. Ero già soddisfatta per aver vinto non solo la fascia “siciliana”, ma pure quella di Miss Eleganza e Miss Informazione… ebbene sì, ero stata scelta da una giuria di giornalisti. Andare a Salsomaggiore era solo una gita… invece, dalla sera dell’evento, non sono più tornata a casa, ho cominciato a girare per i vari eventi: una bella gavetta, mi sono fatta le ossa, è iniziata la mia vita da adulta».

E non si è più laureata: sognava di fare l’attrice?
«Ma no!».

[…] Da ragazza aveva fatto la commessa nel negozio della mamma e la svolta attoriale arriva con la serie tv «Commesse» di Giorgio Capitani. Un destino?
«Sì! Dissi a Giorgio: io la commessa l’ho fatta veramente. Ne fu contento, perché un regista cerca sempre nell’attore un’esperienza personale relativa al personaggio da interpretare e ricordo una sua frase carina: Anna non spegnere mai quelle candeline che hai negli occhi».

Altro segno del destino l’incontro con colui che sarebbe diventato suo marito: Ulisse Lendaro.
«Avvenuto in un teatro importante: l’Olimpico di Vicenza, dove recitavo nelle Troiane. Lui è di Vicenza, fa l’avvocato ma anche il produttore. Venne a vedere lo spettacolo e a salutare un’altra attrice della compagnia, che conosceva: ci hanno presentato e mi coinvolse subito in un progetto che stava per iniziare, un film, una black comedy, intitolata MissTake. Mi propose di interpretare il ruolo di una nobildonna mantide religiosa… Mi piacque l’idea, era un ruolo diverso dai soliti, una roba indipendente, più sperimentale, avevo voglia di cimentarmi in qualcosa di nuovo».

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[…] Un amore sbocciato all’improvviso.
«Da quando è iniziata la nostra storia, Ulisse mi mandava tutti i giorni bellissimi messaggi appassionati che trascrivevo su un taccuino rosso. Ancora me li manda, ma non più con l’assiduità del corteggiamento… sarebbe dura. Tuttavia, recentemente, mi ha sorpreso in altro modo: si è presentato con una mongolfiera nel giardino della nostra casa di campagna».

[…] Lei si definisce un’antidiva, non frequenta il jet set.
«Di base sarei una timida, non mi trovo a disagio con le persone, però non do confidenza a chiunque e sono riservata, soprattutto per proteggere la dimensione familiare privata: ho troppo rispetto per marito e figli, Ginevra e Leonardo, e non voglio che la loro privacy venga invasa dal mio lavoro. Forse ho sbagliato mestiere, che è anche fatto di pubbliche relazioni e a volte questo mio atteggiamento è scambiato per puzza sotto al naso. Evidentemente appaio un tipo snob, impressione errata, che viene sfatata quando mi conoscono meglio e mi dicono: tu sei una sorpresa… sembravi tanto diversa da come appari».

[…] L’anno prossimo compirà 50 anni…
«Non amo tanto i cosiddetti giri di boa: prima i 40, adesso i 50… Agli anniversari, alle scadenze mi ci fanno pensare gli altri, probabilmente è un modo per non dovermi confrontare con i cambiamenti. Sin da piccola non ero molto interessata ai miei compleanni, ho delle foto da bambina davanti alla torta con le candeline accese, con l’evidente espressione di chi sta pensando: adesso mi tocca spegnerle, che pizza!».

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