Cade nell’acquario del cortile: bimbo di un anno annega davanti agli occhi della sua famiglia. Un bambino di appena un anno cade nell’acquario del cortile e muore annegato davanti agli occhi della sua famiglia. Il piccolo è rimasto sott’acqua abbastanza a lungo da subire danni cerebrali catastrofici. Jugad Singh Bath aveva poco più di 11 mesi quando è è sfuggito dalla vista dei suoi genitori ed è caduto in un acquario interrato, la settimana prima di Natale.
L’acquario era profondo meno di un metro ed era costruito nel cortile della casa della famiglia Pakenham a Melbourne in Australia. Nonostante i suoi genitori sono riusciti a portarlo in ospedale, il bambino era cerebralmente morto ed è deceduto sette giorni dopo. Suo padre, Jagwant Singh, e sua madre, che lavora come infermiera, sono arrivati dall’India un paio di anni fa con un visto studentesco. Il collega di Singh, Waris Hamdard, ha lanciato una campagna GoFundMe per sostenere le spese mediche e di altro tipo associate alla tragica scomparsa del bambino.
Il terribile incidente
Il signor Hamdard ha detto che gli si è spezzato il cuore quando ha scoperto cosa era successo a Jugad dopo che il signor Singh non si era presentato per un paio di turni. “A dire il vero sono devastato, è andato nel cortile sul retro e c’era un minuscolo acquario, poco meno di un metro”, ha detto a 9News. Il giorno dell’incidente la famiglia era appena tornata a casa quando Jugad è sgattaiolato fuori ed caduto a testa in giù nell’acquario. Il signor Hamdard ha detto che la vasca era così bassa che il ragazzo avrebbe potuto alzarsi in piedi per evitare di annegare, ma purtroppo non lo ha fatto.
Ora il signor Singh è tornato al lavoro perché non può permettersi altri giorni di ferie, secondo il signor Hamdard, che sta cercando di raccogliere abbastanza per pagare quella parte del conto dell’ospedale poiché non la famiglia non è coperta dall’assicurazione. “Vi raggiungiamo in questo momento di profondo dolore e chiediamo il vostro sostegno. Il tuo contributo può contribuire ad alleviare l’onere finanziario che stanno affrontando e consentire loro di concentrarsi sulla guarigione da questa tragica perdita”, ha scritto Hamdard sul sito web della raccolta fondi.
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