Padova, non affittano a extracomunitari: famiglia costretta a vivere in auto con 2 bimbe. A Padova i proprietari delle abitazioni non affittano agli extracomunitari, così una famiglia è stata costretta a vivere in auto con 2 bambine. Per fortuna la storia ha un lieto fine ma nel frattempo un operaio di origine tunisina, insieme alla sua moglie e alle loro due figlie di 4 anni e 10 mesi, è stato costretto a vivere nella loro vettura. La situazione, come detto, è stata causata dalla difficoltà di trovare un’abitazione per il rifiuto da parte di vari proprietari di appartamenti.
La famiglia tunisina, residente a Curtarolo, gode di una stabilità finanziaria relativa grazie al lavoro stabile dell’uomo come operaio edile con un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia, a causa delle loro origini, Asma e Nadir hanno avuto difficoltà a trovare una casa in affitto. Dopo aver lanciato un appello attraverso i media locali, hanno iniziato a ricevere offerte di aiuto. Nel frattempo, sono stati temporaneamente ospitati in un albergo.
Il bel gesto e la svolta
La svolta è arrivata quando una coppia padovana, che ha preferito rimanere anonima, ha offerto una casa in affitto a Nadir. Queste parole hanno cambiato completamente la loro vita: “Compreremo una casa per voi. Nessuna famiglia dovrebbe vivere in macchina”. Nel frattempo, la comunità locale e la comunità straniera residente a Padova hanno dimostrato solidarietà nei confronti della famiglia tunisina.
La famiglia ha temporaneamente trovato rifugio di fronte a una chiesa nel quartiere Sacro Cuore, con l’aiuto di un bar gestito da cinesi che ha messo a disposizione i servizi igienici. Anche altre amministrazioni nella zona di Padova, come quella di Montegrotto, insieme alla Fillea Cgil di Padova e agli avvocati di strada, si sono mobilitate per aiutare la famiglia tunisina ad ottenere la residenza nel Comune di Padova.
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