Sequenziamento pasti per dimagrire, perché invertire le portate aiuta a perdere peso: lo studio. Secondo un team di ricercatori giapponesi il sequenziamento dei pasti per dimagrire è una pratica che può portare benefici. Mangiare le verdure prima della carne, del riso o della pasta, migliora la glicemia e accelera la sensazione di sazietà.
Le verdure, come è noto, sono ricche di fibre, che regolano gli zuccheri del corpo e rallentano lo svuotamento gastrico, il processo in cui il cibo si sposta dallo stomaco attraverso il tratto digestivo. Optare per questi primi potrebbe portare ad un aumento della sazietà, lasciando le persone troppo sazie per il dessert. È quanto emerge da uno studio pubblicato lo scorso marzo sulla rivista Nutrients. I ricercatori hanno valutato 18 donne giovani e sane in Giappone che avevano consumato prima verdure o prima carboidrati.
Il ruolo dei livelli di zucchero nel sangue
Gli autori dello studio hanno scoperto che anche quando i partecipanti mangiavano il cibo più velocemente, quelli che avevano iniziato con le verdure avevano livelli di zucchero nel sangue postprandiale (glicemia dopo un pasto), e insulina, più bassi rispetto a quelli che avevano iniziato con i carboidrati. “È importante mangiare prima le verdure e poi i carboidrati” per migliorare la glicemia e l’insulina postprandiali anche durante un’alimentazione veloce”, si legge nell’articolo.
Si ritiene che le fibre contenute nella frutta compensino eventuali picchi di zucchero nel sangue derivanti da alimenti come riso bianco e pasta presenti nel pasto. Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), le donne sotto i 50 anni dovrebbero assumere dai 25 ai 28 grammi di fibre al giorno, mentre gli uomini sotto i 50 anni dovrebbero assumere dai 31 ai 34 grammi. Le donne di età superiore ai 51 anni dovrebbero assumerne circa 22 grammi al giorno e gli uomini di età superiore ai 51 anni dovrebbero consumare 28 grammi al giorno (foto pixabay.com).
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