Perdere il sonno fa perdere soldi: la scoperto un legame tra il ritmo circadiano e i livelli di reddito

Perdere il sonno fa perdere soldi: la scoperto un legame tra il ritmo circadiano e i livelli di reddito. Perdere il sonno fa perdere soldi, per la precisione il 4% in meno rispetto alle persone che invece non vanno a letto tardi e quindi si alzano prima al mattino. È quanto emerge da uno studio che ha evidenziato un legame tra il ritmo circadiano, l’orologio interno del corpo e i livelli di reddito. Secondo i risultati, le persone che tendono ad andare a letto tardi la sera, mostrano anche caratteristiche legate al guadagno inferiore.

Un team dell’Università di Oulu in Finlandia ha analizzato i dati di 12.000 persone, raccogliendo informazioni sulla loro istruzione, esperienza lavorativa, scelte di vita e salute. Hanno scoperto che i nottambuli tendevano a mostrare caratteristiche più “cattive” come bere più alcol, fumare, mancanza di esercizio fisico, BMI elevato, una dieta malsana e tempo davanti allo schermo più lungo. E ciò era legato a livelli di reddito più bassi nella mezza età, hanno detto.

La differenza da un aspetto

Tra gli uomini, l’influenza negativa dell’essere nottambulo – detto anche “cronotipo serale” – era collegata a un reddito medio annuo inferiore del 4%. Il dottor Andrew Conlin, che ha lavorato allo studio, ha dichiarato: “I cronotipi serali tendono ad accumulare meno capitale umano, sociale e sanitario. In media, accumulare meno esperienza lavorativa e fare scelte sbagliate riguardo a uno stile di vita sano sono associati a livelli di reddito più bassi nella mezza età”.

Il team ha affermato che i risultati sottolineano l’importanza di riconoscere e accogliere i cronotipi individuali sul posto di lavoro. Poiché i nottambuli sono più attivi e vigili la sera, tendono ad avere problemi di sonno e potrebbero non lavorare durante il periodo più produttivo della giornata, hanno aggiunto. Lo studio, pubblicato sulla rivista Economics and Human Biology, afferma: “Gli individui di tipo serale potrebbero probabilmente guadagnare salari più alti attraverso migliori scelte di vita”.

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