Meteo, arriva l’estate settembrina: Sole e caldo su quasi tutta Italia. Solo due eccezioni. Arriva l’estate settembrina con una massiccia avvezione di aria calda di matrice sub tropicale africana. Le uniche eccezioni sono costituite da due centri di bassa pressione, uno sul vicino Atlantico che ha un’influenza più diretta sul Portogallo, la Spagna nord occidentale e l’Irlanda. E un altro sul Mediterraneo collegato indirettamente a una saccatura fredda che agisce tra Scandinavia e la Russia.
Questa configurazione meteorologica è ben riconosciuta in letteratura come una “configurazione a omega” a causa della sua somiglianza con la lettera greca maiuscola. Essa è caratterizzata da un anticiclone al centro e due vortici ai lati. Questo tipo di modello atmosferico spesso persiste nel tempo a causa dell’interazione tra queste tre strutture bariche. Pertanto, nei prossimi giorni, ci aspettiamo che l’andamento meteorologico attuale continui.
Almeno fino al weekend del 9-10 settembre e probabilmente anche all’inizio della nuova settimana, gran parte dell’Italia sarà influenzata dai margini orientali e sud-orientali di una grande cellula anticiclonica di origine subtropicale, il cui centro di massima pressione si trova sopra la Mitteleuropa.
Instabilità solo all’estremo Sud
Solo l’estremo Sud sarà ancora influenzato dall’instabilità causata dal ciclone Daniel, che si manterrà per diversi giorni nella zona tra lo Ionio e il Mar Libico. In particolare, la Sicilia orientale, la Calabria ionica e sporadicamente alcune zone della Puglia, Basilicata e, in minima parte, della Campania potrebbero sperimentare fenomeni di instabilità atmosferica, che localmente potrebbero essere intensi tra Sicilia e Calabria.
La circolazione dei venti seguirà principalmente il modello barico descritto, con venti di Grecale prevalenti da Nord a Sud, con rafforzamenti nelle regioni meridionali e ioniche. Le temperature saranno generalmente superiori alla media, soprattutto nelle regioni rivierasche, dove contribuirà anche una componente di riscaldamento adiabatico dovuto ai venti discendenti dall’Appennino (fonte: 3bmeteo.com).
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