Simula il suo rapimento per chiedere un riscatto alla madre: ma il tentativo è goffo e viene scoperta. È successo lo scorso 14 giugno a Madrid, dove una donna è stata vittima di un “bizzarro” tentativo di estorsione, mentre si godeva qualche giorno di vacanza fuori dalla capitale della Spagna. Sua figlia ha simulato il suo rapimento per chiedergli un riscatto di 2.000 euro. La ragazza di 24 anni, di origine ucraina, ha messo in scena il suo sequestro di persona facendo credere alla madre di essere stata torturata. Inoltre, ha chiesto a suo padre più di 2.000 euro.
Stando a quanto riportato dai media spagnoli, la ragazza, che era con alcuni amici a festeggiare, si è resa conto di aver bisogno di soldi. A quel punto a uno della comitiva è venuta in mente la brillante idea: fingere un rapimento e chiedere un riscatto ai genitori. Dopo aver dato il telefono a uno dei suoi amici, questi hanno cominciato a minacciare via WhatsApp la madre della ragazza.
La donna, 68 anni, ha fatto gli screenshot della conversazione e si è presentata in Questura per denunciare l’accaduto. Secondo il piano iniziale, la giovane e la sua amica si sarebbero spartite il riscatto e tutto sarebbe finito in un presunto furto del cellulare. “Ti succederà qualcosa se non effettui un pagamento di 2.139 euro tramite Bizum”, si legge in uno dei messaggi ricevuti dalla signora e pubblicato dai media iberici.
La richiesta e la denuncia
E ancora: “Una volta che ti invieremo il primo video, il mondo ti cadrà addosso. Non so cosa pensi, questo non è un film in cui vincono i buoni. Ti assicuro la sofferenza che riceverà la ragazza sarà atroce. Io ho visto che finché non agiamo, tu continuerà a fare la cosa stupida. Subirà nella sua carne la tortura di sua figlia”, gli hanno scritto.
La donna, che ha denunciato i fatti presso la stazione di polizia di Ciudad Lineal, ha ricevuto varie minacce nel corso della giornata. Inoltre, ha riconosciuto che sua figlia era sottoposta a cure psicologiche e che, l’11 giugno, le aveva confessato che un suo amico voleva farle del male. La Polizia ha attivato il protocollo di sequestro. Tuttavia alcuni agenti in borghese, mentre sorvegliavano l’abitazione, hanno riconosciuto la giovane con il fidanzato.
La figlia ha detto che il suo cellulare era stato rubato durante un festival e che non sapeva chi lo avesse. Inoltre, è rimasta totalmente sorpresa dopo che gli agenti le hanno raccontato tutto. Nel corso della deposizione è stato il fidanzato ad incaricarsi di spiegare l’accaduto, svelando il piano della giovane per ottenere dei soldi dalla madre.
La ragazza ha cercato di scappare, ha minacciato il fidanzato e ha insultato gli agenti, che l’hanno arrestata. Arrestati anche il compagno e gli amici della giovane che avevano simulato il rapimento. Il legale della giovane ha ottenuto la scarcerazione della giovane, che continua a negare tutte le accuse.
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