Impresa funebre perde il morto il giorno del funerale: il motivo è assurdo. L’incredibile vicenda accaduta a un uomo che aveva appena subito in lutto e si è scagliato contro un’impresa di pompe funebri dopo che hanno smarrito il corpo di suo padre, proprio il giorno del suo funerale. La ditta si è giustificata affermando che il carro funebre si era rotto. Il padre di John Blanning, Leigh, è morto all’età di 82 anni a dicembre, la famiglia aveva organizzato il funerale per il 16 gennaio, ma I dipendenti delle pompe funebri hanno bloccato la funzione.
Un’indagine dell’azienda ha successivamente rilevato che, dopo essere stato inviato a Bath per essere preparato per il funerale, il corpo di John non è mai stato restituito alla sede dell’azienda a Keynsham, nel Somerset, Regno Unito. Ciò significava che quando il carro funebre è arrivato all’ufficio del direttore delle pompe funebri, il corpo era ancora a Bath, a nove miglia di distanza.
Il signor Blanning, 51 anni, di Bristol, ha dichiarato: “È stata l’esperienza più orribile che abbia mai avuto. Anche adesso, a distanza di un paio di mesi, non mi sembra che sia stata fatta giustizia. Sento di aver deluso mio padre e mi ha fatto sentire così amareggiato e arrabbiato per questo”, le sue parole riportate dal Daily Mail.
La salma lasciata in deposito per un mese
Il giorno del funerale di suo padre, il signor Blanning afferma di aver ricevuto una telefonata dall’impresa funebre che lo informava di un problema. La ditta ha fatto sapere che il funerale si sarebbe svolto più tardi del previsto perché “il carro funebre si era rotto”. Il signor Blanning ha invece dovuto dire alle persone in lutto di andare direttamente alla veglia funebre.
Dice che la compagnia funebre si è offerta di riorganizzare il servizio per il venerdì successivo, e molte persone non hanno potuto partecipare. Il signor Blanning ha richiesto un’indagine completa e mesi dopo ha ricevuto un rapporto, in cui si afferma che il corpo di John è stato portato a Bath per essere preparato, ma non è stato poi trasportato nei sede locale, causato dal fatto che il personale non aveva effettuato i controlli.
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