Nonno regala una polizza vita al nipotino, poi la scoperta incredibile sull’età per riscuoterla. Alla nascita del suo nipotino, un nonno decise di sottoscrivere presso una banca una polizza vita con l’obiettivo di accumulare una piccola somma ogni mese, che il nipote avrebbe potuto riscuotere una volta diventato maggiorenne. Purtroppo, il nonno si accorge successivamente di aver firmato una “PIP” (Polizza Integrativa Pensionistica) che consentiva al nipote di beneficiarne solo al raggiungimento dell’età pensionabile, attualmente fissata a 67 anni, a meno di particolari eccezioni.
A segnalare l’incredibile caso, ripreso da Repubblica, è la Confconsumatori di Grosseto, a cui il nonno si è rivolto dopo aver interrotto i pagamenti, al fine di presentare un reclamo alla banca che aveva venduto la polizza e alla compagnia assicurativa. Dopo il rifiuto da parte delle due entità coinvolte, il nonno ha avviato la procedura di mediazione obbligatoria prevista dalla legge in materia di investimenti.
Nonno regala una polizza vita al nipotino, poi la scoperta: può riscuotere a 67 anni
La compagnia di assicurazioni, in seguito a un confronto con il Covip (Comitato di vigilanza sui fondi pensione), ha accettato la richiesta dell’investitore e ha versato i premi accumulati nel fondo pensione, che il nonno non desiderava creare, in una polizza di Ramo I. I benefici di tale polizza potranno essere goduti dal nipote una volta raggiunta la maggiore età o nel caso di decesso dell’assicurato.
In sostanza, la compagnia ha riconosciuto che la volontà dell’assicurato era quella di lasciare un’eredità e non di fornire un’integrazione pensionistica a un neonato. Tuttavia, al momento della firma, non gli era stato spiegato cosa stesse realmente accettando.
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