Pesaro, abusi shock sull’amichetta della figlia: 45enne condannato per violenza sessuale. Il tribunale ha condannato un uomo di Pesaro per violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 15 anni, amica di sua figlia, che aveva molestato ripetutamente in casa sua quando la 15enne andava a fare i compiti. L’uomo, di 45 anni, è stato condannato a 2 anni di carcere e dovrà pagare un risarcimento danni di 15mila euro alla ragazza, oggi maggiorenne, e di 10mila euro ai suoi genitori, che si erano costituiti parte civile.
La difesa aveva sostenuto che si era trattato di un atto sessuale con minore, ma il tribunale ha accolto la tesi dell’accusa e della parte civile, che avevano parlato di violenza sessuale in quanto l’uomo aveva cercato di irretire la ragazza toccandola ripetutamente nelle parti intime, mentre la propria figlia si assentava per andare in bagno o in un’altra stanza. Altre occasioni si sono verificate in garage. I fatti risalgono al 2013, la notizia arriva sulle cronache a pochi giorni dalla sentenza che ha condannato il 45enne.
A riportare la notizia è ‘Il Resto del Carlino’, secondo cui la ragazza aveva confidato a una cugina e poi ai genitori, che avevano deciso di non avviare una denuncia in quel momento ma di farla seguire da un percorso psicologico. Solo quando la ragazza è diventata maggiorenne ha deciso di denunciare l’uomo. La requisitoria ha evidenziato come un maggiorenne e un genitore dovrebbero tutelare a priori i minorenni, invece in questo caso l’uomo ne ha approfittato ripetutamente.
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