Ubriaca trascina 15enne in skateboard con l’auto, il ragazzo investito e ucciso: due donne nei guai. Una donna ubriaca al volante tascina un 15enne in skateboard con l’auto, il ragazzino viene investito e ucciso. È il terribile destino che si è portato via Anthony De La Torre, 15 anni, Destiny Jimenez che lo ha trascinato, e Anais Hernandez, che, da passeggera della prima, ha permesso alla giovane vittima di salire sul suo skateboard tenendosi al lato della sua auto.
I fatti risalgono al 13 maggio 2022, quando la Jimenez, che all’epoca aveva 19 anni, inizia a girare lungo Forsyth Street con l’adolescente aggrappato dall’esterno. Quest’ultimo ad un certo punto perde l’equilibrio e cade e la donna lo investe e uccide. La donna in seguito avrebbe detto alla polizia che “sembrava di aver investito un dosso”. Il 15enne è morto quattro giorni dopo per le ferite riportate, il 17 maggio. La cause della morte, giudicata accudentale, sono le molteplici ferite riportate nell’incidente.
Hernandez, che aveva un mandato di cattura per il suo arresto con l’accusa di abuso/abbandono di minori, è stata presa in custodia mercoledì. Dopo la morte dell’adolescente lo scorso maggio, Jimenez è stata arrestata e accusata di guida spericolata con conseguente morte, e guida senza patente. La donna, che era zia della vittima, ha ammesso di aver bevuto e fumato marijuana poco prima dell’incidente.
Ubriaca trascina 15enne in skateboard con l’auto e poi lo investe: arrestata
Quando i poliziotti sono arrivati sulla scena hanno trovato le donne che piangevano. Entrambe hanno riferito agli agenti che l’adolescente era sul suo skateboard aggrappato alla portiera del passeggero anteriore della Jeep quando è caduto ed è stato investito. La polizia ha poi scoperto che il veicolo apparteneva a Hernandez che aveva guidato quel giorno con Jimenez sul sedile del passeggero e quattro minorenni sul sedile posteriore.
Anthony De La Torre aveva chiesto se poteva guidare il suo skateboard tenendosi all’esterno del veicolo mentre era in movimento. Secondo quanto riferito, Hernandez ha detto all’adolescente che l’acrobazia non era sicura e che non avrebbe guidato mentre lo faceva. Jimenez si è quindi offerta di guidare lei e hanno cambiato posto. Hernandez non è stato accusato in quel momento. “È davvero difficile venire a patti”, ha detto a KLAS la zia materna di Anthony, Lydize Lopez . “Con mio nipote che non sarà mai più qui.
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