La ‘cupola’ si riunisce al cimitero di Corleone
Sarà il cimitero di Corleone a veder riuniti i vecchi boss della cupola che hanno seminato il terrore per mezzo secolo in Sicilia. L’ultimo arrivo sarà proprio quello di Totò Riina: la sua salma è in viaggio da Parma. Ritroverà il suo ex capo e mentore Luciano Leggio – detto Liggio – morto in carcere nel 1993. Ma anche Michele Navarra, ex boss di Corleone ucciso proprio da Liggio. E Giuseppe Ruffino, detto Peppino, braccio armato e killer spietato al servizio di Lucianeddu. Nel 2016, inoltre, nel cimitero di Corleone fu inumata l’urna con le ceneri di ‘Binnu u’ trattur’ alias Bernardo Provenzano. E l’elenco di mafiosi potrebbe continuare.
Ma a Corleone non ci sono solo mafiosi, tra le tombe dei defunti sopracitati c’è quella di Placido Rizzotto, il sindacalista rapito e ucciso nel 1948, i cui resti sono stati ritrovati solo nel 2009. Rizzotto era uno della stragrande maggioranza di siciliani onesti. E si batteva per loro. Poco più avanti c’è la tomba dell’impresario funebre Francesco (detto Ciccio) Coniglio, uno che del cimitero conosceva tutti i segreti.
Con l’arrivo della salma di Riina, si chiude il cerchio la dove si era aperto, con la speranza di tutti i siciliani di mettersi alle spalle quel passato da dimenticare.
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