Messico, scontri per l’arresto del figlio di El Chapo, bilancio da guerra civile a Culiacan: uccise 29 persone. Vi abbiamo raccontato dell’arresto di Ovidio Guzman, figlio del boss della drogate El Chapo, che sta scontando l’ergastolo in una prigione statunitense. Dopo l’arresto di El Raton avvenuto all’alba dello scorso giovedì, 5 genbaio, è scattato un vero e proprio assedio da parte degli uomini del potente cartello di Sinaloa.
Negli scontri avvenuti per le strade di Culiacan dopo l’arresto di Ovidio Guzman sono morte almeno 29 persone. E’ il bilancio pesantissimo della guerriglia che si è scatenata con l’operazione delle forze di sicurezza del Paese per assicurare El Raton alla giustizia. Dieci vittime sono soldati, otto dei quali morti nel luogo della cattura, a Culiacan, e due dopo l’arresto, mentre 19 appartengono al cartello.
Messico, 29 morti dopo gli scontri per l’arresto del figlio di El Chapo,
Il presidente messicano Andres Manuel López Obrador ha assicurato che durante l’operazione le forze di sicurezza hanno agito in modo responsabile per prendersi cura della popolazione civile, in modo che non ci fossero vittime innocenti. “Siamo molto dispiaciuti per la morte di persone in servizio, soldati e guardie, e anche per tutte le perdite di vite umane, di coloro che hanno partecipato agli scontri”, ha detto.
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