Orrore in Etiopia, bombe su un asilo a Macallè: strage di bambini. L’Unicef ha condannato l’attacco aereo effettuato dalle forze armate etiopi su Macallè, la capitale della regione ribelle del Tigray. L’organizzazione ha confermato che un asilo è stato colpito durante l’attacco e che diversi bambini sono stati uccisi e feriti. Nonostante il governo etiope abbia affermato che gli obiettivi colpiti erano solo “obiettivi militari”, l’Unicef ha condannato l’attacco e ha espresso il proprio dolore per la morte e il ferimento di questi bambini innocenti.
Secondo quanto riferito da testimoni oculari riportati dai media locali, intorn9 slle 13 un attacco aereo ha colpito l’asilo Red Kids Paradise situato nella città di Macallè, capitale della regione del Tigray in Etiopia. Il governo etiope, in una dichiarazione diffusa attraverso il proprio servizio di comunicazione, ha affermato che avrebbe agito contro le forze militari che avevano creato un sentimento anti-pace nel Fronte popolare di liberazione del Tigray. Inoltre, l’esecutivo etiope ha avvertito le persone del Tigray di tenersi lontane da attrezzature e strutture militari di addestramento.
Bombe su un asilo a Macallè: uccisi fiverdi bambini
La notizia dell’attacco a un asilo arriva in mezzo a una ripresa dei combattimenti tra le forze armate federali etiopi e i combattenti del Tigray. Entrambe le fazioni si accusano a vicenda di aver riattivato il conflitto, che era stato interrotto nel giugno 2021, nelle prime ore di mercoledì. Il conflitto, iniziato nel novembre 2020, ha causato la morte di migliaia di persone in Etiopia, il secondo Paese più popoloso del continente africano con oltre 115 milioni di abitanti.
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