Reddito di cittadinanza, la Germania rilancia e aumenta il sussidio: 50 euro in più. E multe ridotte. A partire dal primo gennaio, la Germania ha aumentato l’importo del sussidio per il reddito di cittadinanza di circa 50 euro al mese e ha ridotto le sanzioni. Questa riforma è stata introdotta sia come promessa elettorale sia in seguito alla decisione della Corte costituzionale, che ha ritenuto le sanzioni troppo severe.
“Il reddito di cittadinanza riguarda uno Stato sociale all’altezza dei tempi . Si tratta di proteggere in modo affidabile le persone in stato di bisogno. È una questione di solidarietà sociale”. La scelta tedesca è diversa da quella fatta in Italia, dove il governo ha optato per una stretta sulla misura. ha detto il ministro del Lavoro Hubertus Heil, a proposito della decisione della Germania di modificare e aumentare il sussidio per il reddito di cittadinanza.
La Corte costituzionale tedesca ha ritenuto che le sanzioni previste per coloro che non rispettavano gli accordi con i centri per l’impiego fossero troppo severe, arrivando a tagli fino al 60-100% del sussidio, andando così contro il principio alla base del reddito di cittadinanza. In seguito a questa decisione, è stata introdotta una riforma che prevede una serie di richiami graduali per i trasgressori, con una riduzione progressiva dell’importo mensile (10% al primo mese, 20% al secondo). Tuttavia, le sanzioni non si applicano al denaro utilizzato dai percettori del reddito di cittadinanza per pagare l’affitto e le spese accessorie.
Reddito di cittadinanza, la Germania rilancia e aumenta il sussidio
Quindi, a partire dal primo gennaio, tutte le categorie di beneficiari del reddito di cittadinanza in Germania hanno visto aumentare il loro importo mensile di circa 50 euro. Ad esempio, una persona single che prima riceveva 449 euro al mese adesso riceverà 502 euro. Gli sposati o chi convive avranno diritto a 451 euro al mese. Attualmente, circa 5 milioni di persone beneficiano del sussidio per il reddito di cittadinanza in Germania.
La scelta del governo tedesco va in direzione diametralmente opposta a quella adottata dal nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni che ha di fatto annunciato la soppressione del sussidio a partire dal 2024. Nel frattempo l’assegno è stato ridotto e ha una durata di sette mesi e non più di otto. Inoltre un rifiuto alla prima proposta di impiego fa saltare l’erogazione del reddito.
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