Paola Barale: “Io via dalla Tv per un motivo. Proposte? Tutte rifiutate, farei un solo tipo di programma”. Paola Barale via dalla Tv per un motivo preciso, la showgirl chiarisce alcuni punti sulla sua assenza dal piccolo schermo in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
È tornata a brillare a teatro, nello spettacolo Se devi dire una bugia dilla grossa, ma per lei Ballando con le Stelle non è proprio un capitolo chiuso.
«Mi dispiace tanto essere stata eliminata anche se spero nel ripescaggio. Temo di essere un diesel».
Il suo maestro di ballo, Roly Maden, le aveva detto in diretta tv di essere un po’ lenta nell’ imparare.
«Roly ha avuto un’uscita infelice ma credo dovuta alla sua scarsa padronanza della lingua italiana. C’è chi è lento ad imparare una salsa in tre giorni e chi è lento a imparare una lingua in vent’anni – punzecchia -. Il fatto è che nel ballo mi viene chiesto di avere degli atteggiamenti che sono lontani da me, come l’essere sensuale… sono stata in difficoltà ma siccome le sfide mi piacciono, mi diverto molto. Però, ripeto, sono tutte cose anni luce lontane da me».
Eppure non si direbbe. Lei si è fatta conoscere come showgirl, penso alla sua «Buona Domenica»…
«Ma facevo solo delle piccole coreografie, che tra l’altro erano 25 anni che non facevo più. Inoltre anche il pubblico mi osservava in modo diverso… crescendo succede anche di cambiare. Io da piccola mi facevo i buchi alle orecchie da sola, ora non lo farei più».
In che senso?
«Mio padre non voleva che avessi il secondo buco e così me lo facevo da sola, in ascensore, fino a quando mi è venuta una mega infezione. Da giovane fai tante cose con una leggerezza diversa. Decidendo di partecipare a “Ballando” ho cercato di puntare su quella, sforzandomi per superare i limiti che mi sono costruita negli anni. Ora voglio sfruttare al meglio questa opportunità ma credo che le aspettative che ci sono su di me oggi siano legate a un’immagine di tanti anni fa che non mi rappresenta più così: sono sempre io, però sono cresciuta».
Paola Barale: “Io via dalla Tv per un motivo”
Cosa resta e cosa non c’è più?
«Grazie a “Ballando” ho ritrovato l’entusiasmo di quando ho cominciato a lavorare. Sono entrata in una macchina meravigliosa, capitanata da Milly Carlucci e piena di tanti professionisti. Ammetto che non credevo fosse così faticoso: è come andare dallo psicologo ogni volta, nel tentativo di superare dei paletti interiori che nemmeno immaginavo di avere, io che mi sono sempre descritta come una donna libera. Ho deciso di continuare con la danza anche una volta finito lo show, anche se non sarà la stessa cosa: qui è come se avessi un esame settimanale in cui dare tutto».
La televisione le mancava?
«Ho fatto tanta televisione, ma è molto cambiata. Ero abituata alla tv di una volta, quella di adesso mi starebbe stretta. Me ne sono andata via nel bel mezzo della mia popolarità e tutto perché non ci stavo dentro più. Figuriamoci ritornarci adesso. Ballando, non a caso, è un po’ quel genere di tv che ho sempre frequentato, fatto di professionismo: è la televisione che conosco. Non è un reality dove muori di fame o litighi di continuo, è una competizione vera e propria».
Quando ha preso le distanze pensava di stare via tanto a lungo?
«Ho voluto uscire di scena quando stava cambiando il linguaggio televisivo, ma certo non volevo uscire totalmente. Poi le cose sono andate come sono andate. Ma la mia crescita personale c’è stata e mi spiace se spiazza le persone. Tutti mi chiedevano di tornare: ho sempre avuto il supporto del pubblico però vorrei si capisse che sto solo cercando di essere coerente con me stessa».
Esistono dei programmi della tv attuale in cui sarebbe a suo agio?
«Si, certo. Tutti quei programmi in cui c’è lo spettacolo, da “Italia’s got Talent” in poi. Oppure un programma di viaggi, basta non ci sia il gossip».
Che però, spesso, l’ha riguardata.
«Però basta, degli amori di quando avevo 25 anni chissenefrega. Anche perché, se sono finiti, ti rompi anche un po’ le scatole di parlarne. Essere un personaggio pubblico non vuole dire che appartieni al pubblico».
[…] Non le sono rimasti amici in tv? Qualcuno a cui proporsi per un ritorno?
«In questi anni mi hanno offerto ogni genere di reality e al terzo o quarto no hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno adesso. Il mio non è un racconto drammatico, io non sono una persona triste: voglio portare energie positive».
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