Tifosi costretti a lasciare la Curva Nord: individuati i presunti responsabili. Individuati alcuni ultras dell’Inter che sabato scorso hanno provocato il deflusso dalla Curva Nord. Gli agenti della Digos della questura di Milano hanno anche isolato la posizione di un altro ultras responsabile di aver usato violenza verso una persona che non voleva lasciare la Curva. Altri approfondimenti sono in corso su due persone che hanno contattato il 112 Nue per lamentare, un’ora circa dopo i fatti, di essere stati allontanati dagli spalti.
Gli investigatori stanno rintracciando alcuni autori delle segnalazioni sui social per circostanziare gli episodi lamentati. Al momento non ci sono denunciati, in attesa di ulteriori riscontri: più probabile che gli eventuali responsabili siano colpiti da daspo. Gli esiti dell’attività investigativa verranno comunicati alla Procura e potranno portare all’avvio delle procedure tese alla emissione di provvedimenti di Daspo.
La Questura di Milano, impegnata con la Digos a monitorare le intenzioni dei vertici della curva, ha provveduto, d’intesa con l’Inter, a ricalibrare rapidamente il servizio con il riposizionamento degli steward per gestire il deflusso di circa 7.500 persone, cercando di scongiurare che il non previsto e disordinato movimento potesse avere ricadute per la incolumità della massa di persone.
Tifosi costretti a lasciare la Curva Nord: svolta nelle indagini
Come riporta TgCom24, fin da subito, in seguito a lamentele e denunce sui social, la Digos ha avviato una indagine su quanto accaduto partendo dall’analisi dei video grazie ai quali alcuni responsabili delle presunte violenze e minacce per obbligare tutti a lasciare gli spalti, sono stati individuati.
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