Aggressione di Ostia, Spada non va in carcere
La conseguenza delle botte. Roberto Spada, che martedì pomeriggio ha aggredito violentemente il giornalista Daniele Piervincenzi e il film maker Edoardo Anselmi, rischierebbe al momento una denuncia a piede libero per lesioni o un fermo di polizia giudiziaria nel caso vengano riscontrate lesioni gravissime per il reporter della Rai.
Al momento, però, in molti si chiedono come mai Spada sia ancora a piede libero. La risposta è alquanto articolata ma è tutto nel pieno rispetto delle leggi. Sicuramente l’aver denunciato il fatto solo mercoledì, cioè un giorno dopo il pestaggio, ha fatto cadere la flagranza. Inoltre, gli inquirenti attendono il referto medico per valutare se il reporter Rai Daniele Piervincenzi abbia ricevuto lesioni aggravate, piuttosto che semplici lesioni, che farebbero scattare l’arresto.
Per ora nè arresto né altre misure restrittive visto che il reato prevede una pena massima di tre anni. Quindi, anche se si tratta di pregiudicati, il processo si svolgerà davanti al giudice di pace. C’è però l’ipotesi dell’arresto facoltativo presviso dal codice quando la “gravità del fatto o la pericolosità sociale dell’individuo” lo consentono. Il fatto che sia la Direzione Distrettuale Antimafia ad indagaro potrebbe far presagire per Spada un esito diverso da quello delle ultime ore.
Ma ciò che ha fatto indignare sono i commenti di solidarietà, comparsi sulla pagina facebook di Spada che, in un primo momento si era difeso scrivendo un post, poi rimosso, in cui diceva: “Negli ultimi 10 giorni sono venuti almeno 30 giornalisti a ‘scoglionare’…,la pazienza ha un limite”.
Tanti commenti di condanna, ma anche tanti messaggi di solidarietà.
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