I cani giudicano gli umani, da uno studio la scoperta: preferiscono i più abili ma solo in un caso. I cani giudicano gli umani in base alle loro abilità e preferiscono le persone più capaci a svolgere attività, ma solo le femmine. La scoperta arriva da un nuovo studio secondo cui i cani non solo preferiscono le persone più amichevoli o generose con il cibo, ma anche quelle con più competenze. I nostri amici a 4 zampe ormai si sono adattati a vivere tra gli umani attraverso il processo evolutivo dell’addomesticamento. E hanno imparato anche a leggere il nostro comportamento e comunicare con noi.
Per lo studio, pubblicato su Behavioral Processes, i ricercatori hanno voluto vedere se i cani hanno la capacità di valutare socialmente gli esseri umani in base alla loro abilità. “Potrebbe essere vantaggioso per gli animali sociali valutare gli altri sulla base non solo di tratti sociali come la cooperazione, ma anche di tratti non sociali come abilità o competenza, ad esempio in contesti di apprendimento osservativo”, hanno scritto gli autori.
In un esperimento i ricercatori hanno mostrato ai cani una persona in grado di aprire un contenitore e un non capace ad aprirlo. Alle due persone sono stati dati dei contenitori con il cibo da provare ad aprire. I ricercatori hanno scoperto che le femmine guardavano molto più a lungo e si avvicinavano alla persona capace. Al contrario, i cani maschi non hanno mostrato preferenze né per la persona capace né per quella incapace.
Hitomi Chijiiwa, autore principale dello studio, ha dichiarato: “I nostri risultati mostrano che i cani, in particolare le femmine, sono in grado di identificare la competenza umana. Questo può influenzare il loro comportamento, in particolare se è coinvolto il cibo. Studi futuri dovrebbero studiare le potenziali differenze di sesso tra i cani nel modo in cui valutano gli umani”.
I cani giudicano gli umani: lo studio
Per l’esperimento, 30 cani erano seduti davanti a 2 attori, ognuno dei quali aveva un contenitore con un coperchio. Un attore “capace” ha provato ad aprire il contenitore riuscendoci in circa 2 secondi. Mentre l’attore “incapace” ha provato ad aprire l’altro ma non ci è riuscito dopo 5 secondi. L’azione è stata poi ripetuta con due contenitori diversi, prima di riceverne due nuovi che contenevano un pezzo di cibo per cani o erano vuoti.
Quando la persona capace ha aperto il contenitore, le femmine guardavano molto più a lungo dei maschi ed erano più propense ad avvicinarsi a loro. Ciò suggerisce che le femmine possono riconoscere diversi livelli di competenza negli esseri umani nella misura in cui influenza il loro comportamento. Differenze di sesso sono state notate in precedenza nei cani, come il modo in cui le femmine interagiscono più con gli umani rispetto ai maschi.
“I risultati attuali suggeriscono che almeno le femmine possono valutare le persone in base alla loro competenza in un compito motorio. Si tratta di un’abilità che potrebbe essere vantaggiosa non solo nei contesti di apprendimento sociale, ma anche nella scelta dei partner in situazioni che richiedono cooperazione. In futuro dovremo capire se le valutazioni delle competenze valgono anche per altri compiti motori o si estendano a tratti come l’affidabilità o la conoscenza”, concludono i ricercatori.
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