JFK, TRump cede alle pressione dell’intelligence americana e tiene segreti 300 documenti
Come annunciato più volte dal presidente americano Donald Trump, sono stati desecretati, dopo oltre mezzo secolo, i file sull’assassinio dell’ex presidente Usa John Fitzgerald Kennedy, ucciso il 22 novembre 1963 a Dallas, in Texas. Ma su 3.100 dossier, Trump ha deciso di renderne pubblici 2.891, rinviando di sei mesi la divulgazione dei rimanenti documenti per motivi di “sicurezza nazionale”, in quanto ritenuti troppo “sensibili”. In sostanza Trump ha ceduto alle pressioni di Cia, Fbi ed altre agenzie che premevano affinchè non tutto fosse divulgato.
Cosa nascondo i file ancora classificati? C’erano 25 anni di tempo per prepararsi a questa storica scadenza, e almeno nove mesi per l’amministrazione Trump, perche’ questo rinvio dell’ ultima ora? Sono alcuni degli interrogativi fioccati in serata, dopo la decisione del presidente, che ha ordinato nei prossimi sei mesi un ulteriore esame dei documenti rimasti top secret.
“L’opinione pubblica americana aspetta – e merita – che il suo governo fornisca il maggiore accesso possibile agli atti sull’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy in modo che la gente possa finalmente essere pienamente informata su tutti gli aspetti di questo evento cruciale”, ha premesso il tycoon in un memorandum. Ma poi aggiunge di non avere “alcuna scelta” – oggi – se non accettare” le censure proposte dai dipartimenti e dalle agenzie della sua amministrazione “piuttosto di consentire un danno irreparabile alla nostra sicurezza nazionale”. La temporanea mancata pubblicazione di alcuni file, a suo avviso, “e’ necessaria per evitare danni alla difesa militare, alle operazioni di intelligence, alle forze dell’ordine, o alla conduzione di relazioni straniere che sono di tale serieta’ da pesare piu’ del pubblico interesse nella pubblicazione immediata”
Bisognera’ attendere quindi il prossimo 26 aprile per vedere se quei documenti contengono rivelazioni utili a chiarire se l’ex marine Lee Harvey Oswald fu l’unico ad agire e a sparare a Jfk. Nel frattempo storici ed esperti si soni tuffati sugli altri atti divulgati a caccia di nuovi dettagli di un mistero che dura da 54 anni.
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