Uccide la compagna di università che lo ha respinto, Tribunale: “Impiccatelo in diretta tv”. I fatti risalgono allo scorso 20 giugno, quando un ragazzo di 21 anni ha ucciso una ragazza solo perché aveva respinto le sue avances. Mohamed Adel, questo il nome dell’assassino, è stato condannato a morte perché ritenuto colpevole dell’omicidio di una sua compagna di corso all’università, accoltellata brutalmente.
Siamo in Egitto, dove l’esecuzione per impiccagione del killer ora potrebbe essere trasmessa in diretta televisiva. E la corte ha fatto anche appello ai parlamentari egiziani affinché ciò avvenga, con l’intento che “possa scoraggiare le persone a commettere un crimine simile”.
“La trasmissione, anche se solo in parte dell’avvio del procedimento, potrebbe raggiungere l’obiettivo della dissuasione, che non è stato raggiunto trasmettendo solo la sentenza stessa”, si leggere nella nota diffusa dal tribunale.
Uccide la compagna di università, Tribunale: “Impiccatelo in diretta tv”
Il 20 giugno, Adel ha ucciso Naira Ashraf mentre scendeva da un autobus fuori dall’Università di Mansoura, che entrambi frequentavano nel nord dell’Egitto. L’assassino l’ha presa ripetutamente a pugni in testa e poi l’ha pugnalata ripetutamente.
“La corte dichiara di non poter trovare la capacità di misericordia per qualcuno che non è stato misericordioso lui stesso. Forse la sua morte farà più bene agli altri come esempio”, ha detto il giudice Bahaeldin Al Merri, emettendo la sentenza La squadra di legali di Adel si sta ora muovendo per fermare la condanna capitale.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina
Leggi anche:
Catania, 32enne uccisa in casa a Castello Ursino: indaga la procura per minorenni
Far west Jesolo, sparatoria per le vie della movida: turisti in fuga terrorizzati e un ferito
Milano, rubato lo scooter di Cruciani: “Ho dovuto pagare per riaverlo”
Aggiungi Commento