Roma, tata lascia bimbo di due anni da solo in riva al mare: annegato in pochi istanti. La tragedia si è consumata intorno alle 15 del pomeriggio di ieri, martedì 5 luglio, in uno stabilimento di Santa Severa, a una quarantina di chilometri da Roma. Un bimbo di due anni, lasciato solo in riva al mare, per riempire il secchiello con acqua di mare, ha perso l’equilibrio ed è caduto faccia avanti. Il piccolo è morto annegato in pochi istanti senza che nessuno si accorgesse di lui.
A riportare la notizia è ‘Il Corriere della Sera’, secondo cui il bimbo è stato soccorso da alcuni bagnanti dopo l’allarme lanciato dalla donna, una 50enne italiana, alla quale era stato affidato dai genitori, in vacanza nella cittadina balneare, ma nel pomeriggio assenti da Santa Severa. La donna sarebbe tornata sotto l’ombrellone dopo aver parlato per qualche minuto al telefono. Per questo motivo avrebbe lasciato il bambino e la sua sorellina di 4 anni da soli.
Roma, tata lascia bimbo di due anni da solo in riva al mare: annegato
Al suo ritorno non ha trovato più il bambino e, terrorizzata, ha avvertito il 112. È questa la sconvolgente ipotesi investigativa. Nel frattempo alcune persone hanno visto il corpicino in acqua e lo hanno portato a riva. L’eliambulanza del 118 è atterrato sulla spiaggia per trasportare il bimbo all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro, ma non c’è stato nulla da fare. Sull’episodio indagano i carabinieri, con la procura di Civitavecchia che ha aperto un’inchiesta.
A quale titolo sia stata ingaggiata la tata dai genitori non è ancora chiaro, la donna è stata interrogata a lungo. La sua versione dei fatti è al vaglio, rischia di essere accusata di omicidio colposo, ma accertamenti sono in corso anche sulle misure di sicurezza adottate nello stabilimento balneare e sull’assistenza ai bagnanti in quel tratto di mare. Nessuno si è accorto che il piccolo si stava dirigendo da solo verso l’acqua.
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