Il dramma di Francesca Manzini: “Il mio ex mi picchiava e tradiva. Invece di aprire il mio cuore aprivo il frigorifero”. Il dramma di Francesca Manzini, la conduttrice si lascia andare ad un lungo sfogo e il suo calvario contro anoressia e bulimia a ‘Il Corriere della Sera’.
«Invece di aprire il mio cuore e confrontarmi onestamente con i miei sentimenti io aprivo il frigorifero. O lo chiudevo, a seconda dell’esigenza. Il cibo era lo sfogo, il mio modo contorto per esprimere emozioni e stati d’animo. Dietro i miei caos alimentari si nascondevano le mie paure. Mangiavo male e vivevo male, non avevo regole, non avevo limiti, volevo essere ascoltata, accettata. Io prima mi infatuavo degli uomini per dimenticare la delusione che mi aveva dato mio padre».
Poi a 23 anni «il mio ex mi menava tantissimo, beveva, mi tradiva. Avevo annientato me stessa, avevo abbandonato i miei sogni. Avevo 23 anni e sono tornata a vivere a 27 quando Chiambretti mi ha chiamato in tv, i segni di quegli anni terribili però sono ancora dentro di me».
Il dramma di Francesca Manzini: “Il mio ex mi picchiava e mi tradiva”
Da quei tunnel (mica solo uno) è riuscita a uscire: «Ho riassestato la mia vita, l’ho riequilibrata, oggi non mi aspetto più qualcosa dalle persone, a partire da mio papà. Accettare non vuol dire che sei guarita, ma che hai ben chiara la situazione, è il superamento che ti porta il sorriso. Ora sorrido sempre, come Ilaria D’Amico dopo un collegamento sportivo… La base c’è, non ho paura di ricadere perché so come comportarmi ora. Quando lo capisci sai che non è finita, che soffrirai di nuovo ma sai che sei forte per poter affrontare questa nuova sofferenza».
Il palco è la sua isola felice, il luogo dove riesce a trasformarsi in altro: «Non posso rinunciare all’adrenalina del palco, della tv. Lì ho voluto lasciare quel pezzo di ansia e insicurezza che mi servono come turbo per lavorare. Prima di andare in onda mi mangiavo un paio di Kinder Bueno, ora sono passata a due mele o un po’ di bresaola, ‘na tristezza».
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