Due sorelle uccise per “onore” dai suoceri: avevano chiesto il divorzio dai mariti. La vicenda da film horror è successa nella serata dello scorso venerdì, 20 maggio, nel villaggio di Nathia, nel distretto di Gujrat della provincia pachistana orientale del Punjab. Qui due sorelle pachistano-spagnole di 21 e 24 anni sono state uccise dai suoceri e altri familiari.
Il motivo? Assurdo! Le due giovani hanno chiesto il divorzio dai loro mariti dopo matrimoni forzati. Le ragazze, da poco rientrate dalla Spagna, hanno iniziato in Pakistan le pratiche di divorzio dai due cugini con i quali erano state obbligate a sposarsi. Aneesa e Arooj Abbas sono state prima strangolate e poi finite a colpi di arma da fuoco.
Secondo Nuaman Hussain, portavoce della polizia locale, entrambe le sorelle insieme alla madre erano tornate dalla Spagna lo scorso 19 maggio. Le due giovani erano state fatte sposare con i loro cugini un anno fa e ora volevano divorziare per sposarsi di loro spontanea volontà in Europa.
Due sorelle uccise per “onore” dai suoceri: l’orrore in Pakistan
La polizia ha spiegato che le due sorelle sarebbero state uccise per “onore”, una pratica brutale in base alla quale una donna viene uccisa per aver disonorato la sua famiglia. Azra Bibi, madre delle vittime, ha affermato di essere stata tenuta lontana dalla scena del crimine. Tuttavia non ha presentato denuncia contro l’omicidio delle figlie. La polizia ha aperto un’inchiesta contro sette familiari delle vittime e altre due persone, tutti latitanti.
Non è la prima volta che episodi del genere si verificano a queste latitudini. Ogni anno centinaia di donne vengono uccise con l’accusa di “disonore” in Pakistan. Nel 2021 nel paese asiatico sono stati segnalati oltre 400 casi di “delitto d’onore”.
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