Guerra Ucraina, Russia attacca vicino alla Polonia: colpito anche un asilo. Continua senza soste l’avanzata dell’esercito di Putin in Ucraina. Dai negoziati non arrivano passi avanti né tantomeno una tregua mentre siamo arrivati al sedicesimo giorno di guerra.
Nella notte sono state segnalate esplosioni a Lutsk, nel nord-ovest dell’Ucraina e a soli 100 km dalla Polonia. Bombe anche su Dnipro, una città sul fiume Dnepr situata nella parte centro orientale del Paese, dove è stato colpito anche un asilo e una persona è rimasta uccisa. Esplosioni di missili e di cannonate anche a Ivano-Frankovsk.
Guerra Ucraina, Russia attacca vicino alla Polonia: obiettivi a 100 km dal confine
Intanto Zelensky accusa Mosca di aver sferrato un attacco su un corridoio umanitario: “È uno Stato terrorista”. E Putin minaccia le imprese che hanno deciso di chiudere nel suo Paese: “Ci saranno provvedimenti duri”. Colpito l’istituto di ricerca nucleare a Kharkiv.
Dopo il vertice di Versailles, i leader Ue si dicono pronti a nuove sanzioni e chiede alla Russia di garantire i corridoi umanitari. Il Cremlino, intanto, chiede una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e acconsente al passaggio di una squadra di riparazione ucraina per la rete elettrica danneggiata nell’area della centrale nucleare di Chernobyl. Joe Biden vuole revocare i privilegi commerciali alla Russia. La Cina si dice “molto preoccupata” e lancia un appello per “evitare l’escalation”.
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