Sale la tensione sul patto nucleare con l’Iran, Trump non rivela la sua decisione
Sale la tensione sul destino dell’accordo sul nucleare iraniano, sullo sfondo dell’assemblea generale dell’Onu. “Ho deciso”, ha preannunciato sibillinamente ai cronisti Donald Trump a margine del bilaterale con il presidente dell’autorita’ palestinese Abu Mazen, senza pero’ rivelare le sue intenzioni. Come fece con l’accordo di Parigi sul clima, tenendo il mondo con il fiato sospeso per giorni.
In serata il segretario di Stato americano Rex Tillerson, dopo un incontro dei 5+1 in cui ha visto per la prima volta il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, ha tenuto le carte coperte. Il presidente, ha spiegato, ha preso la sua decisione se certificare o meno il rispetto dell’accordo sul nucleare alla prossima scadenza del 15 ottobre ma non l’ha condivisa con nessuno “esternamente”, neppure con Theresa May che gliela aveva chiesto ieri.
L’intesa, ha detto Rex Tillerson, non ha soddisfatto le aspettative Usa. I paesi che hanno negoziato e firmato l’accordo nel 2015 – Cina, Francia, Germania, Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti – avevano una chiara speranza che l’accordo avrebbe aiutato a portare la pace e stabilità verso il Medio Oriente. Ha poi proseguito elencando una serie di denunce contro l’Iran, tra cui il sostegno al regime siriano, lo sviluppo di missili balistici in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e l’invio di armi a Yemen, Siria e Iraq.
L’obiettivo finale di Trump sarebbe di spingere gli alleati europei a concordare di rinegoziare alcune misure e fare pressione sull’Iran perche’ torni al tavolo. Ma il presidente iraniano Hassan Rouhani ha difeso l’accordo escludendo di rinegoziarlo.
A difendere strenuamente l’intesa e’ stata Federica Mogherini, alta rappresentante per la politica estera Ue. “Non c’e’ alcun motivo per smantellare un accordo che funziona e da’ risultati”, ha sostenuto, riferendo che tutte le parti concordano sul fatto che finora e’ stato rispettato, come certificato dall’Aiea. “Abbiamo un’altra potenziale crisi nucleare. Non abbiamo assolutamente bisogno di entrare in un’altra”, ha osservato riferendosi alla crisi nordcoreana. Non manca chi osserva che se Trump facesse saltare il ‘patto’ nucleare iraniano sarebbe piu’ difficile convincere Kim Jong-un a fidarsi di un accordo sul disarmo nucleare. Ma nel fronte europeo rischia di aprirsi una crepa: il presidente francese Emmanuel Macron, pur sostenendo che sarebbe un errore uscire dal patto, ritiene che esso non sia sufficiente, dato l’aumento della pressione che Teheran sta esercitando nella regione e la prosecuzione del programma balistico.
Aggiungi Commento