Spara alla compagna che lo aveva appena lasciato e poi si suicida: femminicidio-suicidio a Rivoli. Un uomo di 86 anni spara alla compagna che lo aveva appena lasciato e poi si suicida. È successo intorno alle 14 del pomeriggio di ieri, martedì 14 gennaio, a Rivoli, in provincia di Torino. L’anziano ha impugnato l’arma e ha ucciso quella che da pochi giorni era diventata l’ex compagna, poi si è tolto la vita in un appartamento alla periferia della città.
L’86enne un pensionato italiano vedovo, viveva con la vittima, una donna di 58 anni di origini romene. A lanciare l’allarme sono stati vicini di casa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia locale e del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino. Stando a quanto si apprende da una prima ricostruzione, l’uomo ha sparato con un fucile da caccia, che deteneva regolarmente, alla donna, con cui conviveva da una decina d’anni. Poi ha rivolto l’arma contro di sé e si è tolto la vita.
Liti frequenti prima del gesto estremo
Secondo le testimonianze fornite agli investigatori dell’Arma, la coppia viveva da tempo una situazione conflittuale, caratterizzata da frequenti litigi. Questa tensione crescente avrebbe portato, durante le festività di Capodanno, alla decisione di separarsi. Pur non essendo più legati sentimentalmente, i due continuavano a condividere la stessa abitazione. Tuttavia, la donna era ormai prossima a lasciare definitivamente la casa.
I vicini hanno dato l’allarme dopo aver trovato vetri su un’auto parcheggiata in strada e, incuriositi, hanno scoperto una finestra rotta nell’appartamento di un pensionato. Preoccupati, hanno chiamato i vigili del fuoco, che hanno forzato l’ingresso dell’abitazione situata al quinto piano di un condominio. All’interno hanno rinvenuto i corpi senza vita di un uomo e una donna. L’uomo, un ex macellaio in pensione, era cacciatore e deteneva legalmente quattro armi in casa. La donna lavorava come badante.
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