Uccide la fidanzata il giorno dopo la proposta di matrimonio in diretta Facebook: “Ti amo tesoro”. Un uomo di 52 anni uccide la fidanzata il giorno dopo averle fatto la proposta di matrimonio e averlo annunciato in un video pubblicato sul suo profilo Facebook. È successo lo scorso 30 dicembre a Elizabeth, nello Stato americano del New Jersey.
Jose Melo, questo il nome del presunto assassino, ha chiesto alla fidanzata Naket Jadix Trinidad Maldonado, 31 anni, di sposarlo in un club, condividendo online un video della proposta accompagnato dalla didascalia “Ti amo tesoro”. Tuttavia, il giorno seguente ha pugnalato a morte la donna nella loro abitazione. La polizia è intervenuta la mattina del delitto in seguito a una segnalazione di accoltellamento, trovando il corpo senza vita di Trinidad Maldonado.
La vittima, soprannominata “Naky”, era madre di due figli ed era molto amata dai familiari. La notizia della sua morte è stata diffusa dalla zia, Yolanda De, attraverso una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le spese funerarie e il futuro dei figli della donna. Naky sarà sepolta a Porto Rico, sua terra d’origine, dopo i funerali previsti in Florida e nel New Jersey. Attualmente, i suoi figli sono affidati alla famiglia, mentre si stanno definendo soluzioni permanenti.
Già noto alle forze dell’ordine
Il 52enne, come riporta il sito Law&Crime.Com, è un pregiudicato condannato per reati sessuali. È accusato di omicidio di primo grado e possesso illegale di armi. Nonostante la gravità dell’accaduto, il movente dell’omicidio non è stato ancora reso noto dalla polizia. La zia della vittima ha espresso il suo dolore, descrivendo l’omicidio come un atto malvagio commesso da una persona di cui Naky si fidava. Ha inoltre sottolineato le difficoltà che i figli della vittima dovranno affrontare senza entrambi i genitori.
La tragedia ha lasciato sgomenta la comunità locale, che aveva visto la coppia celebrare pubblicamente il fidanzamento poche ore prima del crimine. L’episodio mette in evidenza il contrasto tra la gioia iniziale e l’atrocità commessa successivamente, lasciando un segno indelebile nelle vite dei familiari della vittima.
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