Saltare la colazione fa ingrassare soprattutto una tipologia di persone: la scoperta

Saltare la colazione fa ingrassare soprattutto una tipologia di persone: la scoperta. Saltare la colazione fa ingrassare, soprattutto le persone di mezza età. Circa 380 spagnoli con sindrome metabolica hanno partecipato a uno studio di tre anni, durante il quale sono stati raccolti dati sulla loro salute, peso e abitudini alimentari.

La sindrome metabolica aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2 e include condizioni come pressione sanguigna alta, glicemia alta, eccesso di grasso corporeo attorno alla vita e livelli anormali di colesterolo. Lo studio ha scoperto che una colazione sostanziosa, rappresentando il 20-30% dell’apporto calorico giornaliero, è migliore di una colazione scarsa o nessuna colazione.

Le linee guida del NHS raccomandano 2.000 calorie al giorno per le donne e 2.500 per gli uomini, con una colazione sana che rappresenta il 20-25% dell’apporto giornaliero e include una varietà di cibi. Le persone che facevano una colazione di circa 400 calorie avevano un BMI più basso e una vita più piccola rispetto a quelle che saltavano la colazione.

I dati

Chi faceva colazioni abbondanti era meno sano e mangiava più di chi saltava la colazione. Karla-Alejandra Pérez-Vega, dell’Hospital del Mar Research Institute di Barcellona, ha detto che la colazione è importante perché interrompe il lungo digiuno del sonno. Gli individui che saltavano la colazione consumavano meno energia e mostravano valori di peso più elevati nel tempo. Una colazione inglese completa non soddisferebbe i criteri di una colazione ben bilanciata.

I ricercatori della City University di New York hanno monitorato oltre 34.000 americani per decenni. I volontari hanno registrato gli orari dei pasti, e i dati sono stati confrontati con i tassi di mortalità. I risultati, pubblicati sul Journal of Nutrition, hanno dimostrato che coloro che facevano colazione tra le 6 e le 7 del mattino avevano il 6% in meno di probabilità di morire prematuramente per gravi malattie rispetto a coloro che facevano colazione alle 8 del mattino, e il 12% in meno di rischio rispetto a coloro che facevano colazione alle 10 del mattino.

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