Milano, 28enne ucciso e abbandonato in strada: è il secondo omicidio in dieci giorni. A Milano un giovane di 28 anni è stato ucciso e abbandonato in una strada che porta a una cascina vicino a Cisliano, nell’hinterland ovest di Milano. Il corpo presentava una ferita compatibile con un colpo di pistola, o forse una coltellata, secondo il primo esame del medico del 118 che però non è riuscito a stabilire la causa certa.
La segnalazione è arrivata al 112 intorno alle 21:10 della serata di ieri, sabato 4 gennaio, ma all’arrivo dei soccorsi c’era solo il cadavere vicino alla provinciale 236, in via Regina Elena. Le indagini, coordinate dalla procura di Pavia e condotte dai carabinieri di Abbiategrasso e Milano, ipotizzano che l’uomo sia stato ucciso altrove e poi gettato sul luogo del ritrovamento. Tuttavia, l’assenza di testimoni diretti complica l’inchiesta.
Le indagini
Il contesto del delitto sembra legato al traffico di droga gestito da organizzazioni nordafricane, attive nei boschi e nelle campagne tra Milano, Como e Varese. Queste gang, spesso instabili e in conflitto, hanno già lasciato una scia di violenza, come nel caso di Anas Khuja, ucciso a fucilate tra Arluno e Pogliano Milanese.
Come riporta ‘Il Corriere della Sera’, sebbene non ci siano prove di un collegamento diretto con quel delitto, le autorità non escludono connessioni. Gli inquirenti ritengono che la vittima, un cittadino marocchino già noto alle forze dell’ordine, possa essere stata coinvolta in una faida tra bande per il controllo dello spaccio locale.
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