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Costanza Caracciolo: “Milano? La amo ma ho paura per me e le mie figlie. Con Vieri condivido tutto tranne il lavoro”

Costanza Caracciolo: “Milano? La amo ma ho paura per me e le mie figlie. Con Vieri condivido tutto tranne il lavoro”. Costanza Caracciolo su Milano, il matrimonio con Vieri, le figlie, il lavoro e non solo. La conduttrice e imprenditrice siciliana, 34 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Sul tema della sicurezza nel capoluogo lombardo, particolarmente sentito da molti personaggi famosi, e non solo, afferma: «Sono d’accordo, io non vado più in giro da sola la sera, non sono tranquilla come in passato e non lo sarei se pensassi che lo facessero le mie figlie. Amo Milano, devo tanto a questa città moderna, attrattiva e attiva, ma la vedo cambiare in peggio. Con il passare degli anni è diventata più pericolosa e meno inclusiva, è come Londra: ci vivi bene soltanto se lavori e guadagni tanto, ma veramente tanto!».

Costanza Caracciolo: “Milano? La amo ma ho paura per me e le mie figlie”

Parlando della sua attività imprenditoriale nel mondo della cosmetica, Costanza rivela: «Ho sempre avuto la passione per il beauty, ho riflettuto per anni su cosa avrei voluto creare ed è nata la linea per i capelli Coistel, la mia terza “figlia”. Il primo prodotto è lo sciogli nodi (spazzolare i capelli lunghi di due bambine non è facile, mi è venuto in mente per questo). Ho studiato tanto, ho fatto ricerca, mi sono messa a disposizione dei fornitori per imparare a fare l’imprenditrice e ogni giorno acquisisco una nozione in più. Oggi i prodotti in commercio sono sette, sono molto orgogliosa dei sacrifici fatti, dedico tanto tempo a Coistel, amo fare questo lavoro e ci riesco anche perché mio marito mi supporta nella gestione di Stella e di Isabel».

La suddivisione dei compiti familiari è fondamentale per mantenere l’equilibrio, e Costanza sottolinea l’importanza del ruolo del marito, Christian Vieri: «Christian è un papà presente, stravede per le bambine. Lui le accompagna a scuola e io vado a riprenderle. Ci dividiamo le loro attività extrascolastiche e le varie commissioni da fare. Si cena sempre insieme. E da quando siamo genitori non abbiamo mai fatto una vacanza se non in quattro… ci piace così: il tempo vola, tra lavoro e impegni quotidiani, siamo spesso di corsa, bisogna approfittare di ogni attimo per ricaricarci. Mio marito mi ha fatto capire che devo incanalare al meglio le energie: non faccio più cose forzate e scelgo le persone con cui trascorrere i momenti liberi».

Costanza Caracciolo: “Con Vieri condivido tutto tranne il lavoro”

Parlando della coppia, rivela di condividere «tutto, al di fuori del lavoro. Adoro andare allo stadio con lui a vedere l’Inter, canto anche i cori. E poi siamo un po’ Sandra e Raimondo, litighiamo e facciamo pace. Ridiamo e ci ascoltiamo. Christian a volte si distrae ma va bene… gli mostro gli scatti per le campagne pubblicitarie e mi dice a caso che la foto numero tre è la più bella (intanto, però, gioca alla Play). Quando mi ha chiesto di sposarlo eravamo seduti sul divano, all’improvviso si gira: “Lo organizziamo o no questo matrimonio?”. Tra di noi è successo tutto senza sforzo, senza pensare. Dopo tre mesi di fidanzamento avevamo già deciso di fare un figlio».

Infine, Costanza riflette sulle sue giornate sempre piene di impegni: «Non mi basterebbero 24 ore neanche se fossi sola. Pure il lavoro di influencer mi prende tanto tempo: è un impegno che affronto con molta serietà. Ci metto la faccia in tutto quello che faccio. Per esempio, ora Coistel è venduto alla Rinascente e nelle profumerie Mazzolari: un grande orgoglio da milanese (adottata). Sono andata proprio io a bussare alle boutique per proporre i miei prodotti perché credo in quello che realizzo».

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