Jocelyn Wildenstein, morta a 84 anni la donna gatto: addio all’ex miliardaria famosa per la chirurgia plastica estrema. Addio a Jocelyn Wildenstein, è morta a 84 anni la donna gatto, chiamata per i suoi tratti felini dovuti alla chirurgia estetica. L’eccenttica miliardaria è morta a Parigi a causa di un’embolia polmonare.
Nata Jocelyne Périsset, era un’esponente dell’alta società svizzera, salita alla ribalta per il suo stile di vita lussuoso e le sue controverse modifiche estetiche. Cresciuta in un ambiente umile, negli anni ’70 sposò Alec N. Wildenstein, un mercante d’arte e miliardario di origine francese, legato alla rinomata Wildenstein & Co. di Parigi. La coppia visse inizialmente in Kenya, dove Jocelyn si appassionò alla fauna locale e alla caccia, partecipando a safari e stringendo legami con figure influenti.
Negli anni ’90, il suo aspetto cambiò radicalmente a causa di numerosi interventi chirurgici, che le valsero il soprannome di donna gatto. Nonostante l’evidente trasformazione, Jocelyn negò a lungo di essersi sottoposta a tali interventi, dichiarando che la sua immagine era stata manipolata per motivi legali durante il tumultuoso divorzio da Alec.
L’amore per l’Africa
La separazione del 1999 si concluse con un accordo record: 2,5 miliardi di dollari e 100 milioni di dollari annuali per 13 anni. Tuttavia, nel 2015 la famiglia Wildenstein interruppe i pagamenti. Dopo il divorzio, Jocelyn dissipò la sua fortuna attraverso spese esorbitanti, che includevano abiti, gioielli e opere d’arte.
Tra le cause delle perdite finanziarie, citò il deprezzamento di opere d’arte custodite nel fondo fiduciario creato per lei. Nel 2018 rivelò che un dipinto attribuito a Diego Velázquez si era rivelato un falso, mentre un’opera di Cézanne vendette all’asta molto meno del previsto. Nel 2003, Wildenstein ebbe una relazione altalenante con lo stilista Lloyd Klein. La loro unione fu segnata da conflitti violenti, inclusi arresti per aggressioni reciproche, ma i due si riconciliarono più volte.
Jocelyn era anche nota per il suo amore verso l’Africa, dove contribuì alla costruzione del ranch Ol Jogi in Kenya. Spesso condivise foto del passato, celebrando la sua passione per il continente e la fauna selvatica. Negli ultimi anni, nonostante le difficoltà economiche, ha continuato a mantenere un profilo pubblico, accumulando oltre un milione di follower su Instagram. La sua morte ha segnato la fine di una vita caratterizzata da lusso, controversie e trasformazioni.
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