Mal di schiena colpisce soprattutto una categoria di persone: la scoperta. Il mal di schiena colpisce soprattutto una categoria di persone: gli anziani con problemi economici. È questo l’identikit dei pazienti che hanno maggiori probabilità di soffrire di mal di schiena debilitante a lungo termine.
I ricercatori hanno rilevato che chi dichiara preoccupazioni finanziarie ha il doppio delle probabilità di soffrire di problemi di lunga durata rispetto a chi ha un reddito più elevato. Lo studio, pubblicato sulla rivista BMC e ripreso dal Daily Mail, ha valutato più di 5.000 over 65 in Inghilterra.
All’inizio dello studio, tutti soffrivano di mal di schiena. Dopo due anni, è emerso che coloro con un maggiore onere finanziario avevano maggiori probabilità di lamentare ancora forti dolori.
Gli esperti suggeriscono che le persone con meno soldi sono meno propense a cercare cure mediche o a praticare regolarmente attività fisica, un mezzo efficace per combattere il mal di schiena.
Nel complesso, hanno scoperto che quasi quattro partecipanti su cinque soffrivano ancora di dolore alla fine dello studio, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria.
Di questi, un terzo ha dichiarato che il dolore era “moderatamente fastidioso”. Più di uno su dieci ha affermato di aver sofferto di mal di schiena al punto da rendere difficile svolgere le attività quotidiane.
Il ruolo dell’atteggiamento negativo
I ricercatori dell’Università di Oxford e dell’Università di Exeter hanno inoltre scoperto che coloro che avevano un atteggiamento negativo nei confronti dell’esercizio fisico in età avanzata, avevano maggiori probabilità di soffrire di mal di schiena persistente.
Si stima che nel Regno Unito nove milioni di persone soffrano di mal di schiena e che il 30 percento degli anziani soffra di qualche forma di dolore cronico.
“Le persone sopportano il mal di schiena perché pensano che sia solo un sintomo dell’invecchiamento, ma non dovrebbe essere così”, afferma la dottoressa Esther Williamson, esperta di mal di schiena presso l’Università di Oxford e parte del team di ricerca.
“Sappiamo che le persone con mal di schiena provenienti da contesti socio-economici più bassi affrontano un peso maggiore e hanno meno probabilità di accedere alle cure. Hanno anche meno probabilità di poter accedere a corsi di esercizi che aiutano a gestire il dolore. La chiave per il futuro è rendere i trattamenti accessibili a tutti”.
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