Casi di cancro al pancreas in aumento negli under 50, ma calano i decessi: la scoperta. Negli ultimi anni, i casi di cancro al pancreas tra gli under 50 sono aumentati, in controtendenza con i decessi, che invece non sono aumentati allo stesso ritmo. Un team di esperti statunitensi potrebbe aver scoperto una possibile causa.
Il cancro al pancreas è uno dei tumori più letali, con meno di uno su venti pazienti che sopravvive fino a dieci anni dalla diagnosi. Gli esperti si aspettavano un aumento dei decessi tra gli under 50, in linea con l’aumento del 2-8% delle diagnosi negli ultimi 18 anni. Tuttavia, ciò non è accaduto perché il tipo di cancro al pancreas che colpisce i giovani è più facile da individuare e curare nelle fasi iniziali.
Il cancro al pancreas comprende vari tumori in questo organo lungo 25 cm, importante per la digestione e la regolazione degli ormoni. L’adenocarcinoma è il tipo più comune, rappresentando il 90% dei casi. Questo tumore presenta pochi sintomi fino a quando i pazienti non cominciano a perdere peso all’improvviso e a diventare gialli. A quel punto, è spesso troppo tardi per intervenire, motivo per cui è definito un “killer silenzioso”.
Gli esperti del Brigham and Women’s Hospital di Boston hanno scoperto che non c’è stato un aumento dell’adenocarcinoma tra i giovani. L’aumento è dovuto invece ai tumori endocrini del pancreas, che crescono lentamente e sono per lo più benigni. Gli autori dello studio sospettano che il cancro non sia più frequente nei giovani, ma che i medici abbiano strumenti più efficaci per individuarlo.
Diagnosi in aumento
Il crescente utilizzo di scansioni mediche ad alta tecnologia, come la TC e la risonanza magnetica, ha portato alla scoperta di più tumori endocrini. Spesso queste scoperte sono casuali, poiché le scansioni non sono rivolte al pancreas, ma i tumori vengono individuati mentre i medici analizzano le immagini per altri problemi medici.
Il dottor Gilbert Welch, autore dello studio pubblicato su Annals of Internal Medicine, ha dichiarato: “Più immagini si ottengono, più queste cose emergono”. Anche se le linee guida affermano che i piccoli tumori endocrini dovrebbero essere monitorati con scansioni piuttosto che rimossi chirurgicamente, alcuni medici ritengono che sia meglio rimuoverli nei pazienti giovani, che hanno una maggiore aspettativa di vita.
Il dottor Adewole Adamson dell’Università del Texas ha spiegato che spesso sono i pazienti stessi a richiedere l’intervento: “Molti pazienti dicono: ‘Tiratelo fuori'”. Tuttavia, l’efficacia di questi interventi sui tumori endocrini non è stata ancora valutata.
Alcuni esperti chiedono che il cancro endocrino e l’adenocarcinoma vengano separati nelle classificazioni, per presentare i dati in modo più accurato. La britannica Becki Buggs, 46 anni, di Colchester, ha sperimentato in prima persona la devastazione provocata dalla diagnosi di cancro al pancreas. Dopo i primi segni di ittero, ha scoperto di avere un cancro al pancreas. Fortunatamente, la diagnosi precoce ha permesso un intervento chirurgico.
Becki ha esortato le persone a consultare il medico se manifestano anche i sintomi più lievi, come ittero, perdita di appetito, perdita di peso involontaria, stitichezza o gonfiore. Ogni anno, il cancro al pancreas uccide circa 10.000 britannici, un decesso ogni ora. È importante che i sintomi vengano visitati tempestivamente dal medico di base, soprattutto se durano più di quattro settimane.
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