Lifting brasiliano ai glutei in Turchia: 26enne collassa e muore appena tornata a casa. Una donna britannica di 26 anni si sottopone al Lifting brasiliano ai glutei in Turchia ma collassa e muore appena tornata a casa. Demi Agoglia, questo il nome della vittima, è morta dopo un intervento noto come ‘Brazilian Butt Lift (BBL)’, nonostante i tentativi della famiglia di dissuaderla.
Demi, affetta da problemi di salute mentale e in trattamento per ADHD e disturbo bipolare, ha scelto di sottoporsi all’operazione, prenotata mesi prima tramite una nota clinica di chirurgis plastica turca, influenzata da sponsorizzazioni di celebrità. Dopo l’intervento, avvenuto il 4 gennaio, Demi ha mostrato segni evidenti di malessere.
La 26enne avvertiva tremori e una sensazione di freddo intenso. Sebbene lamentasse dolore al petto, il personale della clinica turca, evidentemente non qualificato, non ha monitorato correttamente i suoi segni vitali. Il giorno successivo è collassata nella villa dove risiedeva. Trasportata in ospedale in taxi, e non in ambulanza, è morta poco dopo.
Le indagini
L’inchiesta presso la Bolton Coroner’s Court ha evidenziato gravi carenze nelle cure postoperatorie. Il chirurgo plastico consulente Dr. Omar Tillo ha criticato duramente la gestione dell’emergenza, definendo “bizzarri” i tentativi di rianimarla con pezzi di cetriolo. La patologa Dr.ssa Usha Chandran non è riuscita a stabilire una causa definitiva della morte ma, come riporta il Daily Star, ha sottolineato i rischi legati a cliniche con standard sanitari inadeguati.
Il coroner John Pollard ha attribuito la morte a negligenza, evidenziando l’assenza di consenso informato e cure adeguate. Ha criticato il ricorso a un taxi per i trasferimenti, definendolo indicativo del livello scadente di assistenza ricevuta. Pollard ha sottolineato come pressioni sociali e mediatiche abbiano contribuito alla decisione di Demi, portandola a cercare un intervento più rapido ed economico all’estero.
La tragedia aumenta e alimenta i dubbi della comunità scientifica, e non solo, sui rischi delle procedure estetiche in strutture non regolamentate, oltre che sull’impatto della cultura dell’immagine nella società odierna.
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