Trovano un vecchia videocassetta per strada: padre e figlio risolvono il caso dei piromani seriali. Padre e figlio trovano un vecchia videocassetta per strada e scoprono inquietanti riprese da film horror. I fatti risalgono al 1989, quando i due hanno trovato il nastro sul ciglio della strada nei pressi di Stockton, nello Stato americano della California. Hanno deciso di guardare il nastro, senza sapere cosa contenesse.
Ciò che però hanno visto è stato un filmato scioccante, che li ha spinti a consegnare tutto al programma televisivo Unsolved Mysteries. Il nastro era avvolto in una vecchia giacca militare, nella quale erano contenuti anche un pestello, delle erbe e un modello di teschio umano. Alla fine, il filmato contenuto nella videocassetta si è rivelato determinante nella risoluzione di un mistero che da diverse settimane terrorizzava i residenti della zona.
Il nastro conteneva le riprese di una serie di incendi appiccati da piromani seriali, in seguito soprannominati gli “incendiari di Stockton”, nell’arco di diverse settimane. Come se ciò non fosse già abbastanza inquietante, dal filmato si sentiva anche la voce narrante di uno degli stessi piromani. Il sussurro inquietante e intenso dell’incendiario è forse la parte più inquietante, e questo prima di arrivare alle cose assurde che stava dicendo.
Il contenuto del filmato
“Il fuoco che distruggerà e brucerà la tua anima, antico spirito del male”, dice il piromane, che poi aggiunge: “Ecco cosa ho fatto durante la tua settimana di vacanza. Ho detto che lo farò! Ho detto che lo farò!”. In un’altra parte si sente ripetere ancora: “Ti avevo detto che lo avrei fatto”. In una parte si concentra sull’incendio mentre dice: “Basta guardarlo bene e mi dirai che non posso appiccare incendi”.
Nel frattempo, in un altro sembra fare appello al pubblico, dicendo: “Guardate il fuoco, non è bellissimo? Guardatelo. Vedete cosa so fare, signore e signori? Vedete cosa so fare?”. Infine, mentre si sentono le sirene, dice: “I vigili del fuoco stanno cercando di spegnerlo, che risata”.
Il video, ovviamente, ha rappresentato la rovina dei criminali, poiché la trasmissione Unsolved Mysteries ha spinto le persone a scrivere per dare informazioni. Ciò ha portato infine all’arresto di un diciassettenne e di un diciannovenne, i cui nomi non sono stati resi noti perché erano minorenni al momento in cui sono stati commessi i reati. Alla fine, il diciannovenne ha ammesso di aver appiccato gli incendi e di essere apparso nel video.
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