India, Delhi inquinamento killer da settimane: gli hotel di lusso vendono aria pulita nelle camere. Nella capitale nazionale dell’India, Delhi, l’inquinamento killer imperversa da settimane e gli hotel di lusso vendono aria pulita nelle camere. Lo scorso novembre è stato infatti uno dei mesi più inquinati nella storia della Città, con l’Air Quality Index (AQI) che è rimasto nella categoria “Very Poor” ogni singolo giorno.
Di questi, sei giorni hanno raggiunto livelli “Severe” e due sono passati nella preoccupante categoria “Severe Plus”. Nel mezzo di tutto questo, il miliardario statunitense Bryan Johnson ha condiviso una foto di un cartello del The Oberoi. Il cartello affermava con orgoglio: “La qualità media dell’aria delle nostre camere è 2,4”, grazie ai filtri dell’aria intelligenti installati in ogni stanza. “Un hotel che vende aria pulita come servizio”, ha ironicamente scritto Johnson nel suo post.
Debarghya (Deedy) Das, un ingegnere indiano attualmente uomo d’affari negli Stati Uniti, si è unito alla conversazione, condividendo un cartello simile del Taj Palace, Nuova Delhi. Il cartello evidenziava che l’AQI (indice di inquinamento) della loro camera era 58, in netto contrasto con l’AQI della città di 397 di quel giorno. La discussione ha fatto luce su una triste realtà: a Delhi l’aria pulita è diventata un bene di lusso, accessibile solo a chi se lo può permettere.
I persistenti alti livelli di inquinamento derivano da una complessa interazione di fattori, con condizioni meteorologiche sfavorevoli che svolgono un ruolo chiave. Delhi ha vissuto un mese completamente secco, mentre le basse velocità e le direzioni non favorevoli del vento, hanno impedito la dispersione degli agenti inquinanti, facendo sì che persistessero pesantemente nell’aria. Ad oggi la capitale nazionale dell’India è la città più inquinata al mondo.
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