Tunnel transatlantico per collegare gli Stati Uniti e il Regno Unito in 54 minuti: il progetto da 6,4 miliardi di dollari. È il sogno nel campo dell’ingegneria inseguito per oltre un secolo, ma l’idea di un tunnel transatlantico che colleghi il Regno Unito con gli Stati Uniti si è trasformata in una delle proposte infrastrutturali più ambiziose a livello globale. Si tratta di un argomento affascinante per ingegneri, economisti e visionari, nonostante le enormi sfide economiche e tecnologiche.
Il piano prevede la costruzione di un tunnel lungo più di 5.470 chilometri attraverso l’Oceano Atlantico, oltre 100 volte superiore al Tunnel della Manica, che collega l’Inghilterra alla Francia. I costi associati a questo progetto sono enormi. Il Tunnel della Manica è costato circa 6,4 miliardi di dollari, mentre il Tunnel Transatlantico potrebbe raggiungere i 18 miliardi di dollari (circa 17 miliardi di euro). Per comprendere la portata di questa cifra, basti pensare che 18 miliardi di dollari superano il PIL di paesi come Cina, Giappone e Germania messi insieme.
La progettazione del tunnel è complessa e ha dato origine a diverse proposte. Una soluzione praticabile prevede la costruzione di un tunnel completamente sotto il fondo del mare, affrontando sfide enormi dovute alle pressioni estreme nelle profondità oceaniche. Un’altra proposta è l’uso di un tunnel galleggiante sommerso a 49 metri di profondità, sostenuto da cavi e composto da conci prefabbricati, evitando così la pressione del fondale oceanico. Alcuni suggeriscono una combinazione ibrida di struttura del fondale marino e parte galleggiante.
Un treno a 8.000 km/h
Il Vactrain, un treno a levitazione magnetica che viaggerebbe in un ambiente vicino al vuoto, eliminerebbe la resistenza dell’aria consentendo velocità straordinarie tra 6.400 e 8.000 km/h, riducendo il tempo di viaggio da Londra a New York a soli 54 minuti. Altri sistemi, come la propulsione a reazione, potrebbero essere necessari per raggiungere tali velocità, con periodi di decelerazione fino a 18 minuti per un arresto sicuro.
Nonostante la spettacolarità della proposta, come riporta il sito infobae.com, le barriere tecniche ed economiche rimangono insormontabili. Oltre all’enorme investimento per la costruzione, bisogna considerare i costi operativi, di manutenzione e le infrastrutture necessarie per supportare il collegamento tra due continenti. Il progetto rimane un’utopia ingegneristica.
Altri progetti simili in fase di sviluppo potrebbero ispirare un futuro collegamento transatlantico. Ad esempio, un tunnel sottomarino attraverso lo Stretto di Gibilterra collegherebbe Spagna e Marocco, con un costo stimato di 7,7 miliardi di dollari (circa 7 miliardi di euro). Sebbene più piccolo in confronto, questo progetto è in fase di studio e potrebbe diventare realtà entro la fine di questo decennio.
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