Massimiliano Gallo: “Con Malinconico ho molto in comune ma sto messo meglio sotto un aspetto”. Massimiliano Gallo su Malinconico. L’attore napoletano, 56 anni, veste i panni dell’ormai noto avvocato ‘d’insuccesso’ anche nella seconda stagione della fiction di Rai1. Ne parla in una intervista dell’intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.m della quale vi proponiamo alcuni passaggi.
Massimiliano Gallo: “Con Malinconico ho molto in comune ma sto messo meglio sotto un aspetto”. Massimiliano Gallo su Malinconico, l’attore napoletano, 56 anni, torna a vestire i panni dell’avvocato ‘d’insuccesso’ che torna su Ra2 da domenica 1 dicembre
Che cosa ci riserva Malinconico?
«Il suo mondo resta lo stesso, complesso, con tanta emotività, una buona dose di ironia e ovviamente l’elemento noir. Lo vedrete in gran forma, anche se più incasinato di prima (ride)».
Allora confrontiamo il mondo del protagonista con il suo. Condivide il lato fanciullesco di Vincenzo?
«Sì, è una parte di me che ho sempre cercato di alimentare. Mi piace giocare, sorprendermi e avere una porta aperta verso la fantasia. Riuscire a meravigliarsi è una fonte di arricchimento».
Massimiliano Gallo: “Sono diventato papà per la seconda volta nove mesi fa”
[…] Malinconico è così di nome e di fatto. Ci si riconosce?
«Mi capita spesso, specie nei momenti di pausa in cui entro in una fase più meditativa, dolce e creativa. E non coinvolge solo i ricordi passati, ma anche quello che avrei voluto fare. Nella mia vita ho sempre accavallato tanti impegni, ma l’unico desiderio è una giornata di 48 ore per avere più tempo da dedicare alla famiglia».
Sulla famiglia allargata non c’è storia. Tutti e due ne avete una…
«Verissimo. Sono diventato papà per la seconda volta nove mesi fa di Artemisia e la sua nascita è stata un collante per la famiglia perché la mia primogenita Giulia, che ha 22 anni e vive a Roma, viene più spesso a Napoli da quando c’è lei. Poi c’è Leon, che ha 12 anni ed è figlio di mia moglie (l’attrice Shalana Santana, ndr): per me lui è come un figlio, proprio come Alagia lo è per Vincenzo».
E poi ci sono gli amici: Malinconico ne ha uno immaginario, Mister Fantasy (Carlo Massarini, conduttore dell’omonimo programma degli Anni 80). I suoi chi sono?
«Quelli della giovinezza. Io sono in una chat del liceo dove ci scriviamo e organizziamo le “pizzate”. Loro non mi vedono come l’attore, ma come l’amico. Se c’è qualcosa che non va bene me lo dicono in faccia senza girarci intorno».
Massimiliano Gallo: “Con Malinconico ho molto in comune”
Per Vincenzo Mister Fantasy è un vero mito. Il suo chi è?
«Gigi Proietti. A 12 anni registravo i suoi programmi e le sue interpretazioni teatrali che imparavo a memoria. Era un animale da palcoscenico, istrionico, il mattatore».
Anche suo padre, Nunzio Gallo, è stato un mito per molti. Per lei?
«Non è mai stato una presenza ingombrante. Lui era soprattutto un cantante più che un attore. Ma crescendo in una famiglia d’arte, dal momento che anche mia madre era nello spettacolo, ho avuto una formazione molto ferrea. Nessuno è obbligato a fare questo lavoro, ma se lo scegli occorre non solo talento ma una formazione solida. L’attore è un essere straordinario che deve avere i dati del computer e metterci il cuore dentro».
E veniamo al cuore: Vincenzo vive istintivamente i sentimenti. Per Massimiliano è lo stesso?
«Spesso ci lasciamo condizionare da tabù e stereotipi. Malinconico è un istintivo, si lascia prendere dal sentimento senza preconcetti e pregiudizi. E anche io sono sempre stato così, facendomi guidare dal cuore».
Il personaggio non ha una grande autostima, mentre lei…
«Sono messo meglio di lui (ride). Mi reputo abbastanza sicuro di me, felice di fare questo lavoro e di aver raggiunto obiettivi importanti, come portare sul piccolo schermo Eduardo De Filippo nei film tv “Filumena Marturano”, “Napoli milionaria” e, prossimamente, “Questi fantasmi!” (il 23 dicembre su Rai1, ndr): un sogno che si è realizzato».
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