Bidello molesta alunna minorenne: è allarme in una scuola elementare di Napoli. Un bidello molesta una alunna minorenne in una scuola elementare di Napoli. Il collaboratore scolastico è stato sorpreso nudo nei bagni al cospetto di una bambina. Non è ancora chiara la dinamica completa dei fatti. Al momento risulta che la alunna sia scoppiata a piangere e ciò ha allarmato il personale scolastico che è corso per verificare cosa sia successo.
Il sospettato è stato allontanato dalla scuola e posto in stato di fermo, in attesa che vengano svolte le indagini complete mirate anche a verificare eventuali recidive. Da una prima ricostruzione dei fatti, non ancora del tutto verificati, il collaboratore scolastico avrebbe accompagnato la minore nei bagni dove si sarebbe denudato mostrando le parti intime traumatizzando gravemente la bambina che è scoppiata in un pianto dirotto.
L’episodio, avvenuto durante l’orario scolastico dello scorso venerdì, 15 novembre, ha allarmato e scioccato tutta la comunità del quartiere. I genitori avvisati dai dirigenti scolastici sono accorsi ed hanno informato prontamente i carabinieri che stanno svolgendo indagini sulla, al momento presunta, molestia.
Il fatto increscioso ha sconvolto la serenità della comunità scolastica e sconvolto i genitori anche degli altri alunni che chiedono a gran voce provvedimenti nei confronti del responsabile. La direzione scolastica si sta comunque adoperando al fine di ripristinare il clima di serenità e sicurezza che deve garantire l’istituzione.
Le indagini
Nell’attesa dello svolgimento dei rilievi da parte delle forze dell’ordine, resta ancora dubbia la responsabilità civile derivante dalla culpa in vigilando. Trattasi di una espressione che indica la responsabilità da fatto illecito altrui, attribuita ai responsabili della sorveglianza di coloro che non sono in grado di rendersi pienamente conto delle proprie azioni, e dunque applicabile al minore o al soggetto privo di piena capacità d’agire.
C’è comunque da sottolineare che i dirigenti scolastici, al fine di evitare possibili attribuzioni di responsabilità per eventuali danni subiti dagli alunni per carenze di misure organizzative finalizzate ad una adeguata sorveglianza, impartiscono disposizioni generali in cui viene richiesto ai docenti di vigilare sugli alunni.
E’ chiaro che saranno le forze dell’ordine a svolgere le adeguate indagini e a verificare la responsabilità del fatto, ma sarebbe auspicabile un maggiore impegno da parte dei dirigenti scolastici al fine di predisporre tutte quelle misure che si rendono necessarie per una adeguata sicurezza sui minori e che, al contempo, circoscrivono gli obblighi e le responsabilità dei docenti.
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