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Uccide la coinquilina e nasconde il corpo nel congelatore: scoperta shock della polizia durante la perquisizione

Uccide la coinquilina e nasconde il corpo nel congelatore: scoperta shock della polizia durante la perquisizione. Una donna uccide la coinquilina e poi nasconde il corpo nel congelatore. È successo a Las Vegas, nello Stato americano del Nevada. Jazlynn Roush è accusata di aver ucciso la sua coinquilina, Monique Gilbertson, di 68 anni, somministrandole cocaina mescolata a fentanyl.

Per circa due settimane, Roush avrebbe continuato a vivere nella casa mobile con il corpo di Gilbertson nascosto nel freezer. La macabra scoperta è avvenuta quando il gestore della proprietà, insospettito da alcuni segnali, ha chiamato la polizia per un controllo.

Il 6 novembre, le autorità sono intervenute presso l’abitazione situata a circa otto miglia dalla Strip di Las Vegas, dopo che i tentativi di contattare Gilbertson erano falliti. All’interno della casa, la polizia ha trovato due persone, tra cui Roush e sua moglie, ma nessuna delle due ha saputo fornire informazioni sulla posizione della vittima. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato il corpo senza vita di Gilbertson nel congelatore e hanno arrestato Roush e sua moglie per stabilire il loro coinvolgimento.

Il mix di droghe fatale

Secondo il rapporto di arresto, Roush ha raccontato di aver trovato la coinquilina morta circa una settimana prima di Halloween, affermando che Gilbertson aveva assunto droghe e, spaventata, aveva deciso di nasconderne il corpo nel freezer finché non avrebbe saputo cosa fare. Tuttavia, Roush avrebbe omesso di dire alla polizia di aver somministrato personalmente a Gilbertson cocaina con fentanyl.

La moglie di Roush ha dichiarato di aver visto Roush dare alla vittima cocaina prima del fatale overdose, confermando i sospetti degli investigatori. Prima della morte, Gilbertson aveva espresso insoddisfazione per la convivenza con Roush, lamentando la mancanza di cura per la casa e la presenza di strumenti per droghe.

Inoltre, aveva tentato di allontanare Roush cambiando le serrature e chiamando il numero 311 per chiedere assistenza. Roush, identificata anche come Daniel Roush, si è dichiarata non colpevole dell’accusa di omicidio di secondo grado e dovrà presentarsi in tribunale il 28 novembre.

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