Luxuria: “Duetto con Roccella? Sono felice soprattutto per un aspetto. Io prima presidente trans della storia ma abbiamo scherzato”. Vladimir Luxuria sul duetto con Roccella, la battuta sulla prima presidente trans della storia, e non solo la scrittrice e attivista trans pugliese, 54 anni, ne parla in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Luxuria, in una convention di Fratelli d’Italia ha «duettato» con la ministra della Famiglia Eugenia Roccella…
«Non è una cosa particolarmente strana. Io sono abituata a confrontarmi con tutti. Sono stata a cena a casa di Berlusconi, alla festa tricolore a Rieti con Mantovano. L’altra sera poi sono stata proprio contenta».
Perché?
«Era un palco tutto al femminile, anche le moderatrici erano donne. E io con loro: hanno riconosciuto il mio genere».
La ministra Roccella le ha anche detto che le augura di realizzare il suo sogno di «diventare presidente del Consiglio, la prima presidente trans della storia».
«Abbiamo scherzato, è stato simpatico. Il pubblico rideva alle mie battute. In qualche momento hanno anche applaudito».
Luxuria: “Duetto con Roccella? Sono felice soprattutto per un aspetto”
Un idillio con la destra?
«Non direi, sulla gravidanza per altri abbiamo discusso molto, a cominciare dal fatto che lei lo chiama utero in affitto e non vuole riconoscere la differenza che c’è con una gravidanza solidale. Quindi abbiamo discusso anche sulle adozioni per le coppie gay».
E l’idillio con la sinistra? Saldo o vacilla?
«Quando ha vinto Trump mi sono chiesta: ma perché i poveri americani si sono identificati in un tycoon?».
Cosa si è risposta?
«Perché i repubblicani di Trump portano un messaggio molto vicino alla gente. I democratici di Harris hanno fatto parlare Taylor Swift, ma a chi parla Taylor Swift? Non certo ai poveri, parla a un’élite».
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