Enzo Miccio: “Primo fidanzato a 20 anni ma una donna mi ha insegnato a baciare. Niente figli il mio rimpianto più grande”. Enzo Miccio sul primo fidanzato a 20 anni, la donna che ha baciato, il rimpianto più grande, e non solo, il conduttore napoletano, 53 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Giornale’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Da dove arrivano il senso del gusto e il talento nel ricevere?
«Dalla mia famiglia e dalla tradizione napoletana. A casa mia, chi citofona si mette a tavola. E poi stare in mezzo al bello è una mia esigenza: io ho bisogno di essere circondato dalla bellezza».
[…] la sua famiglia?
«Mi ha sempre rispettato. Anche se vengo da una famiglia molto tradizionale: con una madre che stava a casa e un padre che lavorava e comandava se facevi qualcosa di sbagliato lui non parlava neanche, bastava che ti guardasse. L’imperativo è sempre stato, non portate rogne a casa. Ma mi hanno accolto, come mio fratello e mia sorella. La gente no. Ma la gente non mi ha mai sconfitto».
Enzo Miccio: “Niente figli il mio rimpianto più grande”
[…] Torna spesso a trovare sua madre?
«Sì spessissimo. Per lei è assurdo avere un figlio che lavora in tv. Nella mia famiglia c’è una parola che troneggia su tutto ed è riservatezza. Quindi non guarda mai i miei programmi e non indossa praticamente nulla di ciò che le porto in regalo».
È generoso?
«Adoro fare regali, mi imbarazza profondamente riceverne».
Il regalo che le hanno fatto e a cui è più affezionato?
«La fede del mio ex fidanzato».
Il medico francese?
«Sì. Ma oltre ad essere un bellissimo oggetto è la storia che c’è dietro ad essere stupenda».
Ce la racconta?
«Stavo presentando una delle linee disegnate da me in un tour per gioiellerie. Prima di prendere un aereo per Parigi, in quel periodo li prendevo come taxi, compro due fedi sottilissime nelle quali faccio incidere i nostri nomi. Quando arrivo in Francia e andiamo a cena gli dico ho un regalo per te. E lui mi risponde anch’io. Anche lui aveva comprato e fatto incidere due fedi. Le sue erano più belle».
Perché non si è mai sposato?
«Non è successo e ora non è il momento. Oddio, se conoscessi qualcuno, forse… Ma dovrebbe essere uno che si innamora di me e non di Miccio».
Figli, non ne ha mai voluti?
«Non averli è il mio più grande rimpianto».
Enzo Miccio: “Primo fidanzato a 20 anni ma una donna mi ha insegnato a baciare”
Una volta ha detto che i peggiori nei confronti dei gay sono proprio i gay.
«Mi sono stupito tante volte di certi atteggiamenti. Se due persone hanno avuto lo stesso faticoso percorso mi aspetto che tra loro dimostrino più solidarietà, più comprensione. Invece mi sono sentito spesso giudicato proprio da loro».
Complici i suoi programmi, ci si aspetta che sia lei ad avere uno sguardo che sprizza pagelle.
«Nella vita sono esattamente il contrario, non giudico mai nessuno. Specie se è qualcuno che non conosco».
E cos’altro ci si può aspettare da lei?
«Che rispetti la parola data, dalle mie parti compri una casa con una stretta di mano e sono abituato con le spose: se a loro prometti una cosa, devi dargliela. Quando una di loro si rivolge a me, deve sapere che da quel momento, i suoi problemi me li prendo io. Io e tutto il mio ufficio. Di mestiere ci carichiamo i problemi. E poi non rivelerei mai una confidenza che mi è stata fatta».
[…] una fidanzata, l’ha mai avuta?
«Tutto quello che so l’ho imparato da una donna, quando avevo quattordici-quindici anni. Lei ne aveva due più di me. Se bacio bene come dicono (ride, ndr) lo devo a lei. Mi ha insegnato a baciare sui binari della Circumvesuviana di Napoli. Quei pomeriggi li ricordo ancora tutti».
E poi?
«E poi a vent’anni ho avuto il primo fidanzato, a Milano. E da quel momento non sono mai più stato con una donna. Sono sempre stato fidanzato e ho sempre avuto storie lunghe».
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