Roma, botte e spray alla compagna incinta di 6 mesi per farla abortire: l’aggressione shock di un 50enne arrestato. A Roma un uomo di 50 anni ha aggredito con botte e spray la compagna per farla abortire. A riportare la notizia è LaPresse, secondo cui l’uomo la minacciava di morte, la prendeva a schiaffi in faccia e pugni sulla pancia. Inoltre, le ha spruzzato addosso un’intera bomboletta di deodorante spray per farla soffocare. Come riportato dall’agenzia, i medici hanno certificato le violenze subite dalla vittima, 30 anni, nei referti.
L’incubo per la vittima è terminato quando la polizia del distretto del Casilino ha arrestato l’uomo che la minacciava di morte, accecato dalla gelosia. Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, Barbara Bennato, sono riportate le violenze fisiche quotidiane che la donna, residente nella zona del Villaggio Falcone al Prenestino, ha trovato il coraggio di denunciare al centro antiviolenza di Torre Spaccata.
L’uomo l’avrebbe anche pedinata per strada e, quando la convivente era da sola, l’aggrediva con frasi ingiuriose, minacciando di farla uccidere: “Con me non avrai mai pace. Al parto non ci arrivi,” le diceva il 50enne in un’altra occasione, “troverò una persona che ti sparerà alle gambe.” Le accuse contestate dalla procura della Repubblica di Roma, a cui dovrà rispondere il 50enne, detenuto nel carcere romano di Regina Coeli, sono lesioni, minacce, atti persecutori e stalking.
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