Nasconde la gravidanza poi uccide la bimba dopo il parto e la butta nella spazzatura: 19enne arrestata. Una ragazza di 19 anni nasconde la gravidanza poi uccide la bimba dopo il parto e getta il corpicino in un bidone della spazzatura. È successo alla McKay Hall presso l’Università di Tampa, nello Stato americano della Florida. La 19enne è stata arrestata nello stesso posto dove aveva messo al mondo, in segreto, la sua bambina, ovvero nel bagno della sua stanza del dormitorio del college.
La ragazza è accusata di omicidio colposo aggravato di minore e negligenza nei confronti di un minore con gravi lesioni personali, secondo il sito LawandCrime che cita l’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Hillsborough. A lanciare l’allarme sono state le compagne di stanza, che hanno chiamato la polizia il 27 aprile dopo aver sentito un bambino piangere e aver visto del sangue sul pavimento del bagno.
Sul posto, oltre agli agenti, sono intervenuti anche i paramedici, che hanno visitato la 19enne, la quale ha negato di essere mai stata incinta ed ha attribuito il sangue al suo ciclo mestruale. Il giorno successivo le coinquiline hanno trovato un asciugamano insanguinato nel bidone della spazzatura. A quel punto hanno chiamato nuovamente la polizia. Gli agenti hanno aperto l’asciugamano e trovato il bambino morto al suo interno.
L’infanticidio
“Quando la polizia di Tampa l’ha interrogata quel giorno, lei ha ammesso di aver partorito in bagno e di aver tenuto il bambino stretto al corpo finché non ha smesso di piangere”, hanno dichiarato i pubblici ministeri. La 19enne ha successivamente confessato di aver gettato la bambina nella spazzatura.
Il ‘Tampa Bay Times’ ha ottenuto un rapporto di arresto secondo il quale, la giovane aveva detto ai poliziotti di pensare che il bambino fosse morto. Ha raccontato di aver fatto una doccia, lavato la bambina con acqua e poi di averla messa sul pavimento della sua camera da letto, addormentandosi per circa un’ora. Al suo risveglio, la bambina non mostrava segni di vita, quindi ha avvolto la neonata nell’asciugamano.
Secondo gli investigatori la 19enne ha mantenuta segreta la sua gravidanza. L’autopsia ha stabilito che la neonata è morta per asfissia dovuta alla compressione del torace. Aveva diverse costole fratturate e un’emorragia polmonare. La causa della morte è stata dichiarata omicidio. Dopo aver ottenuto un mandato di arresto, la polizia ha arrestato l’imputata. Attualmente è in attesa di estradizione in Florida. Deve affrontare anche accuse di deposito, conservazione o trasporto illegali di resti umani e mancata segnalazione del decesso al medico legale o alle forze dell’ordine.
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